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Triathlon. Livio Molinari, nella scia del fratello Giulio

Creato il 29 marzo 2012 da Sportduepuntozero

Triathlon. Livio Molinari, nella scia del fratello GiulioAnche il triathlon ha i suoi Molinari. Sono Giulio, classe 1988, e Livio, classe 1992. La nostra attenzione si concentra sul più piccolo, portacolori del movimento di settore azzurro nelle Olimpiadi Giovanili di Singapore (2010) e pronto a spiccare il salto tra i big al primo anno nella categoria Assoluti. Livio Molinari è oggi la punta di diamante dell’Atletica Bellinzago, società presieduta da Enrico Sforza nella quale è cresciuto: «Ha iniziato con il triathlon – ricorda Sforza – a 12 anni, sulla scia del fratello Giulio, tesserato per il CS Carabinieri e tra i nazionali azzurri da diverse stagioni». Quali le caratteristiche peculiari di Livio?: «Ha un fisico perfetto per questa disciplina, dall’alto di oltre 190 cm. E’ molto forte nel nuoto e nella bici. Lo ricordo svettare tra i suoi coetanei e vincere nell’anno “buono” in tutte le categorie giovanili del triathlon, del duathlon e dell’aquathlon. Come podista sa difendersi e tutto ciò fa di lui un atleta completo. Deve progredire nell’aspetto mentale, di approccio alle gare e gestione tattica». A seguirlo uno staff importante, coordinato dal Direttore Tecnico dell’Atletica Bellinzago, Mario Miglio. Con lui, per la parte natatoria il due volte olimpionico Angelo Tozzi e per ciclismo e podismo Genny Church. Livio è al primo anno di Ingegneria e ha due sogni: «La laurea da Ingegnere meccanico e le Olimpiadi, magari quelle di Rio 2016». Intanto si sta allenando per le prime gare di triathlon in regione e a livello nazionale (fine aprile – inizio maggio): «L’obiettivo – afferma Livio - è far bene, tra i grandi, e prendere sempre più fiducia, riscattando una stagione, la scorsa, interlocutoria».

di Roberto Bertellino


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