Dico subito che non è il mio genere preferito ma il disco ‘Dirt Farmer’ mi ha veramente colpito. Anche per il contesto in cui è stato pensato e prodotto. Il lavoro è dedicato ai suoi genitori, dei ‘farmer’ cioè agricoltori nord americani di quelli che hanno dedicato tutta la loro vita alla terra e se pensiamo che all’epoca dell’uscita di questo lavoro lui aveva quasi settant’anni mi sovviene un pizzico di tenerezza.
Inoltre credo sia un caso unico e raro, non solo è il band-leader del suo gruppo dove suona anche una figlia, ma canta tutte le canzoni spesso suonando contemporaneamente la batteria che è il suo strumento principale.
Come dicevo il mio è solo un microscopico tributo: di questo lavoro mi rimangono nel cuore tre pezzi in particolare: ‘the mountain’ dove il protagonista parla dei monti dove è nato, l’allegra ‘single girl, married girl’ autoesplicativa e la trascinante ‘calvary’. Ma comunque tutti i pezzi vanno a far parte di quella che per me è un’opera a cinque stelle’. Grazie Levon!