Quei giorni meravigliosi in cui non importa se la mia sorellina ha recentemente usato il suo giorno di riposo per acconciarmi e riempirmi di boccoli menopausa-style, piuttosto che lavare i capelli afferrerei le forbici dell’ufficio e farei una strage tricologica.
Se solo il risultato fosse anche solo vagamente simile a quello visibile sulla sommità del capo della splendida splendente Mia, o della sempre sia lodata Winona. Invece, so benissimo che il risultato si avvicinerebbe spaventosamente e drammaticamente a quello ottenuto da personaggi meno eterei e glamour (come ad esempio la sottoscritta all’età di quattordici anni. Il ’99 è stato un anno un po’ complicato, e graziaddio non conservo documentazioni fotografiche)
e insomma, credo che alla fine somiglierei terribilmente a Rosie O’Donnell, donna ammirabile sotto svariati punti di vista ma non necessariamente da quello tricologico.
Per mia fortuna, la mia parrucchiera di fiducia è sangue del mio sangue e mai mi farebbe una cosa del genere.
Credo.
Spero.
Eventualmente, mi consigliereste dei buoni negozi di parrucche?
Ecco, magari non quelli che frequenta lei.