TRIFLEX protagonista del restauro della funivia di Youla a Courmayeur

Creato il 23 febbraio 2016 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

La stazione della funivia Youla, situata a quota 2624 s.l.m., è una costruzione storica degli anni ’50, con copertura in tegole di cemento e giunti in catrame liquido. Triflex è stata coinvolta nel progetto perché la struttura presentava vistosi segni di deterioramento e infiltrazioni di acqua provenienti dalla copertura.

La funivia di Youla è una funivia storica del complesso sciistico di Courmayeur costruita negli anni 50. Permette di raggiungere il colle di Arp e le discese dalla cresta lungo la valle di Youla e rappresenta un paradiso per gli sciatori free ride. Al momento dell’intervento di Triflex, la funivia presentava serie infiltrazioni provenienti dalla copertura.

Le costruzioni situate in alta quota sono infatti sottoposte all’azione continua di manifestazioni atmosferiche estreme: sbalzi di temperatura, neve, acqua, sole, forti venti. Le funivie in particolare subiscono un’ulteriore sollecitazione dovuta ai contraccolpi per la partenza e l’arrivo delle cabine alle stazioni di arrivo e partenza. Utilizzate a fini sciistici, spesso le funivie sono infatti concepite con il concetto di “va e vieni”: due cabine sono poste su due diverse funi portanti sulle quali scorrono sotto l’azione di una fune traente in comune. Questa tecnica permette di avere una cabina in salita e una in discesa, massimizzando la portata. Dal punto di vista dell’impermeabilizzazione, quindi, un punto critico è quello della copertura ma anche quello del giunto tra la parete e il livello terra, che richiede un materiale flessibile in grado di resistere alle sollecitazioni.

Triflex propone, per entrambe le casistiche, soluzioni di veloce applicazione e durata garantita. L’azienda, coinvolta nella ristrutturazione della funivia Youla in Valle d’Aosta, doveva trovare una soluzione in grado di interrompere immediatamente le infiltrazioni nella copertura di tegole in cemento e giunti in catrame liquido, andando in aderenza direttamente alla superficie esistente, senza dover smontare i materiali esistenti e lavorando in copertura con le imbragature.

Un’ulteriore richiesta di committente e impresa, rispettivamente la Courmayeur Mont Blanc Funivie S.p.A. e l’impresa specializzata Andrea Plat, era quella di individuare un materiale performante anche nel lungo periodo, che non avesse quindi complicazioni una volta sottoposto alle sollecitazioni degli agenti atmosferici dati dalla notevole quota di altitudine.

Così Triflex, in collaborazione con l’impresa, ha definito e attuato la migliore soluzione per quel tipo di copertura: molatura della superficie esistente, applicazione di Cryl Primer 276 di Triflex, un primer bicomponente a reazione rapida, a base di polimetilmetacrilato (PMMA). Triflex Cryl Primer 276 viene utilizzato come primer su sottofondi assorbenti, come ad es. calcestruzzo o soletta, per sistemi Triflex a base di PMMA applicati successivamente.

Successivamente si è proceduto con la regolarizzazione della superficie con miscela di Cryl Primer 276 e quarzo 0,7-1,2 mm di Triflex. Infine è stato applicato Triflex ProDetail con armatura in ral 7035.

I punti non impermeabili del tetto piano si notano solo quando all’interno degli ambienti sottostanti è presente umidità. I danneggiamenti quindi si presentano per lo più nella stagione più fredda. Triflex ProDetail è stato sviluppato in modo tale da potere essere lavorato già con una temperatura del sottofondo di -5 °C. L’impermeabilizzante liquido Triflex ProDetail diventa resistente alla pioggia dopo circa 30 minuti

e catalizza completamente dopo circa 45 minuti. Le riparazioni possono quindi essere eseguite indipendentemente dalle condizioni atmosferiche e in modo sicuro. Triflex ProDetail è una resina in grado di formare una superficie continua priva di saldature. Anche dettagli complicati vengono impermeabilizzati in modo omogeneo e senza problemi grazie alla tecnica di lavorazione liquida. Triflex ProDetail è elastico, le fessure vengono colmate in modo dinamico. Il sistema interamente armato possiede una flessibilità in grado di assorbire senza danneggiamenti i movimenti degli altri strati funzionali.

Infine può essere applicato su praticamente tutti i sottofondi, aderendo su oltre il 90 % di tutte le membrane bituminose e sintetiche comunemente presenti sul mercato. Questo consente di risparmiare materiale e tempo e di eliminare una fase di lavoro. L’aderenza per tutta la superficie sui più diversi tipi di sottofondo impedisce la penetrazione dell’acqua piovana sotto la superficie. L’applicazione a freddo del prodotto consente, infine, di evitare l’uso di prodotti infiammabili. Triflex ProDetail dispone infine del Benestare Tecnico Europeo (ETA) e soddisfa i requisiti della Direttiva dell’UE relativa ai prodotti di costruzione (marchio CE). In aggiunta il prodotto è conforme al certificato di resistenza alle radici secondo il metodo di prova FLL. Triflex ProDetail corrisponde alla norma DIN 18531 (edizione 2010).

Le soluzioni Triflex sono state scelte perché rappresentavano, grazie alle loro caratteristiche di velocità di posa anche in condizioni estreme, la soluzione più veloce e meno dispendiosa. Il lavoro è stato infatti completamente realizzato con l’impiego di sole due persone, senza portare in quota eccessiva attrezzatura. I sistemi Triflex hanno infatti permesso di poter lavorare solo con le cinture di sicurezza senza ponteggi o
protezioni laterali.

Così è stato restituito alla Valle d’Aosta un gioiello simbolo dell’architettura dell’intrattenimento sciistico e agli sciatori free rider un luogo confortevole dal quale partire per le loro escursioni.

www.triflex.com


Se vuoi rimanere aggiornato su
"restauro"
ISCRIVITI alla nostra newsletter


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :