Triora: un viaggio tra streghe

Creato il 17 novembre 2010 da Argante

Vi siete chieste dove fossi scomparsa? Allora lasciate che in poche parole ve lo possa svelare.... con un rapido colpo di tacchi, io e altre due sorelle streghe compar mie, siam volate in quel di Triora.... splendido paesino dell'entroterra ligure... Salito alla ribalta delle cronache verso la fine del 1500 poichè fu teatro di terribile inquisizione verso povere 'streghe' incolpevoli...





Ops, eccoci qui,  atterrate nel magnifico bosco incantato.... indosso il mio cappello e via verso la scoperta di luoghi magici e misteriosi...

Streghe compagne di avventure, sabba, voli notturni, notti folleggianti, meriggi assolati ed incantati... streghe che non si svelano mai troppo, che si possono scorgere tra le foglie, di sfuggita, per la durata di un battito di ciglia....



Il bosco incantato nel quale le antiche streghe figlie di Diana e della quercia si radunavano...

La Cabotina... luogo prediletto dalle antiche Baggiue di Triora... qui si narra che danzassero e preparassero le loro terribili misture...



Viaggiando viaggiando incontriamo i segni lasciati dalle nostre sorelle... foglie dipinte di fuoco, funghi appetitosi, calderoni incantati, porte magiche che si aprono solo al suono della voce delle streghe di oggi, di ieri e di domani, gatti neri e una sorella imprigionata nella forte edera che tutto lega...






Posto il dovuto omaggio alla memoria delle nostre sorelle torturate ed uccise a causa dell'immensa ignoranza umana, abbiamo lasciato i cappelli a punta accanto alle scope e ci siamo perse nella magnificenza della natura, alla ricerca della fonte antica... quella che non manca mai.... quella che prima di esser la fonte delle streghe era la fonte della Madre, Colei che dona la Vita e la Morte, Colei che tutto è...


E infine, ancora un luogo intriso di magia... una vecchia, vecchia, vecchia chiesetta, sulla quale veglia, come sempre, una presenza familiare... circondata da castagni, edere e querce...



Eccoci dunque al termine della nostra avventura.... ricordate dunque che al di là dello scherzo, vi sono vicende oscure, v'è dolore e v'è tortura... al di là del gioco giacciono l'ignoranza dell'uomo dal quale è sbocciata la caccia selvaggia alla donna, alla strega, a colei che vede oltre.... E così a Triora (Tre Bocche, le tre bocche di Cerbero...) ancora risuanano le voci delle Baggiue...Oggi sorridiamo, ma non scordiamo, almeno noi sorelle, il fuoco che lambì povere vesti, che bruciò la dignità dell'essere umano stesso... Un brindisi a loro, donne coraggiose e mai scordate.... e come disse una di loro:
"io stringo li denti e poi diranno che rido..."
In memoria di Franchetta Borelli e di tutte le povere sventurate che patirono per l'oltraggiosa supponenza dell'uomo.....



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Potevo forse non onorare la mia arte in questi luoghi?