La crisi libica dimostra,una volta di piu' l'inettitudine del governo italiano in tema di politica estera.
Ogni paese ex colonialista,per una legge non scritta,ha una corsia di dialogo quasi di controllo privilegiato nei confronti delle ex colonie,per noi e' il contrario,e' la Libia che ci tiene per gli zibidei con la minaccia di chiusura delle forniture di gas.....
Frattini,il nostro ministro degli esteri,quello che si presento' in parlamento per riferire della casa di Montecarlo di Fini,cosa notoriamente di competenza di un ministro degli esteri...,ieri ha affermato che non si esporta la democrazia,questo mentre tutti i paesi europei condannavano cio' che avviene in Libia.E' vro che non si esporta la democrazia,come non si esporta una Rivoluzione,cio' che accadde al Che in Bolivia lo ricordiamo bene,peccato che quando Bush invase l'Irak per "portarvi la democrazia" noi siamo stati in prima fila a reggere bordone..
L'amicizia del nano dal culo flaccido con Gheddafi e' nota cosi' come quella con Putin,ed e' evidente come al di sopra degli interessi del paese anche in questo caso sono stati messi gli interessi suoi.
Come scrissi qualche giorno fa questo effetto domino e' possibile che sia pilotato,non a caso nella prima manifestazione al Cairo dopo la caduta del Rais hanno potuto parlare e arringare la folla soltanto i "fratelli musulmani".
Gheddafi non e' Mubarak e per non sapere ne' leggere ne' scrivere si e' subito circondato da unesercito di mercenari pronti a difenderlo,in piu' c'e' una parte di popolazione che e' con lui,quindi la partita e' tutt'altro che chiusa.
Fra l'altro in questi giorni hanno fatto vedere immagini della sua unica figlia femmina....li mortacci che pezzo di fanciulla.
D'altronde siamo italiani,gli altri paesi colonialisti hanno depredato le loro colonie prima di abbandonarle,noi in Libia nonabbiamo tirato via una goccia di petrolio,abbiamo costruito strade e palazzi in cambio fondamentalmente della sola cosa che smuove noi italiani.
La gnocca.
Basta vedere i filmati del'epoca dei bordelli a Tripoli,Bengasi e in Cirenaica con tutte le nostre baldanzose camice nere in coda per godere dei favori della negra di turno.
Tripoli..bel suol d'amore.