Un gruppo armato ha attaccato il consolato tunisino a Tripoli, sequestrando dieci dipendenti di quella che una delle ultime sedi diplomatiche rimaste aperte a Tripoli. La capitale libica è governata dalla coalizione Fajr Libia, il cui esecutivo non è riconosciuto dalla comunità internazionale.
Non è possibile capire a chi sia da attribuire l’azione, né dove si trovino ora gli ostaggi. Il governo tunisino ha denunciato in una nota “un chiaro attentato alla sovranità tunisina e una violazione palese delle risoluzioni internazionali e delle regole diplomatiche che garantiscono la protezione e la sicurezza dei funzionari”.
Dalle autorità è arrivata anche la richiesta ai cittadini tunisini di evitare viaggi in Libia, salvo casi di necessità estrema, e a coloro che già vi si trovassero, di lasciare il territorio. Non è la prima volta che cittadini e interessi della Tunisia vengono presi di mira in Libia: a maggio erano durati 10 giorni i negoziati per la liberazione di 254 persone rapite da una milizia collegata a Fajr Libia.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)