Dalla Norvegia arriva un film fresco e rivelatore, che di sicuro riuscirà a guarire la miopia dei materialisti più spinti…
Kalle, Johanna e Thomas sono tre studenti di giornalismo impegnati a seguire le orme di quello che credono sia un cacciatore di frodo, per tentare di scoprire la verità e di portare alla luce l'ingiustizia anti-ecologica del bracconaggio. Le cose si complicano quando invece di cacciare un orso, Hans (il bracconiere) corre a gambe levate nel buio in direzione dei ragazzi urlando qualcosa che risulta udibile come: “Troll!”.
Con questa premessa nasce Troll Hunter, un mockumentary ambientato in Norvegia, presentato in anteprima al XV Future Film Festival di Bologna, in cui la troupe di protagonisti è impegnata alla scoperta dei troll, animali violenti e pericolosi che il governo tiene lontani dallo sguardo indiscreto dell'umanità. Velato da una sottile linea di ironia, il film gioca sulle credenze popolari e sulle paure che attanagliano l'umanità: il timore del buio, dei mostri e dello sconosciuto appartengono alla natura dell'uomo che, nonostante tenti di affermare la propria sicurezza sull'inesistenza dei vari boogey man e creature mostruose, non riesce a desistere nell'aprire l'armadio per controllare. E' così che il regista André Øvredal si prende la briga di inserire dialoghi autoironici, che screditano i protagonisti fino a fargli perdere qualunque possibilità di essere presi sul serio. I troll però ci sono e vengono mostrati, e il contrasto tra il realismo della messa in scena e l'animazione stilizzata, volutamente irrealistica,lascierà spazio a reazioni borderline; i pazienti saranno incerti se interpretare ciò che si vede sul piano della satira culturale o della realtà documentaristica.
L'utilizzo in prima persona della camera a mano, molto di moda nell'ultimo decennio cinematografico, è qui dunque funzionale. Riprendendo il concetto alla base di film come Cloverfield, Øvredal elabora un soggetto credibile e, tutto sommato, originale. La pellicola è in tutto e per tutto un documentario animale, che giunge alla sua completezza grazie al fascino dell'ambientazione scandinava e grazie alla grandiosa realizzazione dei mostruosi “animali”. I troll, in tutto le loro forme, sono assolutamente credibili, movenze, suoni e comportamento aumentano i dubbi dello spettatore … che non si tratti di un vero e proprio scorcio di realtà nel tessuto nero che ci benda gli occhi?
MONOCOLO ANTI-MIOPIA
Dr. Hannibal Lecter
Regia: André Øvredal – Cast: Otto Jespersen, Glenn Erland Tosterud, Johanna Mørck – Nazione: Norvegia – Anno: 2010 – Durata: 100'