"Tron Legacy": l'aria si fa elettrica ma Garrett Hedlund ha una sua tattica

Creato il 28 dicembre 2010 da Dejavu
Il cinema americano ha la sua nuova teen star: Garrett Hedlund. Originario di una fattoria del Minnesota dove le uniche vie d'uscita dalla routine erano il cinema e la televisione, Hedlund non fa che sognare sin da bimbo di farne parte.
Tron Legacy, diretto da Joseph Kosinski, lo consacra quest'anno uomo da copertina su tutte le riviste più importanti: Men's Health, Da Man e W che si chiede persino "dove sei stato finora?"
Ed è la stessa domanda che si potrebber fare i conoscenti del suo personaggio - Sam Flynn - che d'un tratto viene ingoiato dai circuiti di un videogioco creato anni prima dal padre Kevin - un aitante Jeff Bridges. In realtà si tratta di un'assenza giustificata: Kevin sta cercando proprio il padre, tenuto in ostaggio tra gli stessi circuiti elettrici dal suo alter ego gattivo: Clou. Le facce sono sempre le stesse, Jeff Bridge si sdoppia in una realtà manichea. L'inventore buono, l'usurpatore maligno che della situazione virtuale ha profittato per farne il suo regno.





       
    
   
Tron Legacy nasce come sequel di Tron (1982) ed è una specie de I Goonies di livello avanzato, un'avventura cybernetica elettrizzante ma abbastanza scontata quanto all'intreccio. L'abusato sistema del 3D, che costringe ad infilare gli occhialini quando il giovane eroe s'infila nel mondo delle scosse, esige il suo tributo piegando fatti e scenografia a suo uso e consumo. Tra vestizioni, battesimi del fuoco, lanci del giavellotto modernizzati e gare da pole position, Sam Flynn incontra il genitore fasullo e tiranno che mette subito le cose in chiaro: "no, io non sono tuo padre Sam, ma sono felice di vederti". Riesce quindi a raggiungere l'Empireo elettronico dov'è confinato quello vero grazie alla guida sicura di Quorra - Olivia Wilde - che con la sua destrezza riscatta tutte le donne al volante e, una volta riuniti i due uomini, si allea con loro nel tentativo di ribaltare le regole del gioco e di riguadagnarsi l'aria aperta, carne e ossa comprese.La lotta su questa scacchiera al neon è ovviamente impari. Clou - il dittatore dai modi nazisti - ha dalla sua un nutrito plotone di uomini da schierare, ma Kevin e Sam hanno dalla loro la genialità inventiva e la forza della giusta causa.
120 minuti targati Disney che al box office Usa hanno giù incassato più di 88 milioni di dollari, con un Hedlund e una Wilde sicuramentee belli da vedere - specie insieme - e con effetti speciali un po' nostalgici e citazionisti alla Star Wars, il film è puro divertissement per gli occhi e per la fantasia, una gincana con soldati inumani e mezzi veloci al posto dei cavalli. 
Riuscirà Garrett Hedlund a mantenere la sua nascente promessa? Nel cinema probabilmente sì, visto che nessuno gli ha staccato la spina. Come modello sarebbe meglio che non indossasse quei pantaloni alla zia Assunta!

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