Troppa realtà

Creato il 17 ottobre 2011 da Dallenebbiemantovane

Il genere umano non può sopportare troppa realtà.
Thomas Stearns Eliot

 
Mi mette una gran tristezza il cosiddetto "delitto di Crema".
Non soltanto in sé (come ricordavano Gianni Biondillo e Maurizio De Giovanni nel loro incontro al Festivaletteratura di quest'anno, i delitti reali sono infinitamente più banali, mediocri, tristi e - in una parola - meno interessanti di quelli concepiti dai giallisti). E' il vedere che la gente non impara mai niente, che si continua a ragionare per stereotipi, sempre e comunque.
Se l'amante di una donna e padre della sua bambina le uccide, il coro di vicini e colleghi non potrà non dire: "E pensare che era una persona così distinta"... "Un professionista così affermato"!
Come se non avessero mai letto, non dico I fratelli Karamazov, ma almeno Delitto e castigo. Come se non avessero mai visto, non dico Crimini e misfatti (1989), ma almeno Match point (2005). Li avranno letti, visti? Io penso di no. E se li hanno visti, se ne sono subito dimenticati, perché fa comodo pensare che da noi, o a noi, certe cose non possono succedere, a noi gente perbene che paga le tasse, ha la casa di proprietà e il sabato tosa il prato.
Non esistono classi sociali esenti da rabbia, odio, paura e distruttività; non esiste una laurea che garantisca di non uccidere; non esiste un confine visibile e rassicurante fra persone raccomandabili e persone non raccomandabili, non è mai esistito, nemmeno nella Londra vittoriana; nessuno può dirsi in salvo dall'attimo di follia, fino al giorno della sua morte.


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