Di fronte a questa generosità demenziale, i figli hanno reagito in modi opposti che ho avuto modo di osservare nel corso degli anni. Qualcuno si è attaccato ferocemente ai soldi, come una certa mia cognata che ha tramandato questa sub-cultura familiare alle sue figlie. Qualcuno ha ereditato la sua generosità, come mia moglie. Per mangiare, Dédé doveva essere sola. Se c’era vicino qualcuno, finiva fatalmente per imboccarlo. Era un gesto naturale, non se ne accorgeva nemmeno. Ha imboccato anche me salvandomi dalla morte e ogni tanto lo fa ancora. “E tu non mangi?”, chiedo. “Scusa, mi sono dimenticata.” Quando mangiavano nel piatto comune, per 1 boccone che mangiava lei gli altri ne mangiavano 10, così era sottonutrita e devitaminizzata. L’ho amata anche per questo e lei ha ricambiato salvandomi la vita. Ma questo non risponde alla domanda iniziale: qual è il limite della generosità? In altre parole, hai il diritto di affamare i tuoi figli per sfamare gli altri?
Dragor