Dormo troppo poco.Guadagno troppo poco.Mi riposo troppo poco.Sono ligia troppo poco.Non è una vera e propria quantità, è un'approssimazione per difetto, che, di conseguenza, rende me, imperfetta.Poco e tanto, non vogliono dire alcunché, se ci aggiriamo nei meandri della matematica, pensando alle discipline scientifiche o giù di lì; tuttavia, noi sappiamo regolarli e regolarci, in un gioco perverso di inesattezza calcolata. È stata una settimana molto molto strana questa, e non è ancora finita. "strano" è un'altra di quelle parole usate fortemente a sproposito, che se ci fate ben caso, quasi tutti siamo strani.Credo sia pigrizia, elettiva e lessicale.Un escamotage da para-culo vero.Strano è tutto e non è niente, è per tutti e per nessuno, e possiamo dargli tutte le connotazioni che ci passano per il cervello, tanto non le dobbiamo esplicare....
Abbiamo già usato la parola magica! Strano, un tanto per tutto...Esigente, spigoloso, introverso, diretto, stravagante, polemico, azzardato, fantasioso, ardimentoso, indeciso, lento, nevrastenico...
Tutti questi aggettivi, insieme ad un altro mezzo miliardo, possono identificare lo strano.Eppure noi siamo sempre lì, con la nostra parolina sicura, e le nostre certezze, suggellate da un preciso recinto di legittimazione. Qualche tempo fa, me la chiacchieravo col mio amico Menny, e si parlava di un po' di personcine che ci gravitano intorno, delle loro pecche, delle manchevolezze, dei limiti e del loro vivere biasimato [da noi], e mi sono resa conto che li battezzavamo tutti sotto la stessa parrocchia... S T R A N O
o anche voi non sopportate l'abuso di una parola, specialmente se riferita a voi?