L’interno è organizzato linearmente e suddiviso in compartimenti a cui si accede passando da una stanza all’altra. Gli spazi sono raccolti ed intimi. Anche qui si ritrovano frammenti raccolti nel corso dell’intera esistenza dell’artista e manufatti inusuali. La casa è costruita con materiali semplici, legno e pietra, separati da grandi finestre rettangolari che si affacciano sul Pacifico. L’acustica della camera da letto, vicina alla biblioteca, è studiata per lasciarsi cullare dal mormorio della risacca delle onde del Pacifico che s’infrangono contro le rocce più in basso. Lo studio amplifica il rumore delle gocce di pioggia che il tetto della casa raccoglie. E’ uno spazio allo stesso tempo affascinante, semplice ed armonico: sopra i tavoli poggiano vetrerie, piatti, calici, bizzarri orci, velieri in bottiglia di ogni forma e dimensione, e poi un’enorme cannocchiale newtoniano, un autentico mappamondo del ’700, un camino rivestito di lapislazzuli, il bagno erotico con le pareti che ospitano miniature licenziose, una sterminata collezione di conchiglie provenienti da tutti i mari tra cui spicca un’enorme tridacna del Pacifico, simile ad un’acquasantiera, accanto ad un dente di narvalo lungo tre metri. Nello studio, tra un patrimonio di migliaia di volumi donati all’Università di Santiago, spiccano le fotografie incorniciate di Boudelaire, Majakovsky e Garcia Lorca. E poi la stanza a mio avviso più suggestiva: nel soggiorno volteggiano sospese al soffitto o appese alle pareti numerose polene di navi, di cui una appartenuta alla nave di Francis Drake. Le altre, pare, assomigliano alle fattezze delle amanti del poeta. Una lapide di marmo nero, posta nel giardino di fronte all’oceano, segnala le spoglie di Matilde Urrutia e Pablo Neruda.
L’impressione è di visitare una casa semplice e sofisticata al tempo stesso, unica. Tutti gli oggetti sono esposti in modo da creare un mondo all’interno della casa: mondo d’artista, teatrale e scenografico ed al contempo concreto ed intimo in un complesso gioco di rimandi fra interiorità ed esteriorità.