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Troviamo un lavoro ad Angelo di Parma: aiuteremo così tutta la sua Famiglia! « IMPRESECHERESISTONO

Creato il 29 giugno 2012 da Artigianauta
Troviamo un lavoro ad Angelo di Parma: aiuteremo così tutta la sua Famiglia! « IMPRESECHERESISTONO:
Carissimi,
ieri verso mezzogiorno ho ricevuto una telefonata straziante, ma allo stesso tempo estremamente dignitosa.
Al telefono c’era Silvana, moglie di Angelo, che dopo aver sentito parlare in una trasmissione televisiva di Imprese Che Resistono – trovando il mio recapito quale Delegato Regionale per l’Emilia Romagna – ha preso il telefono e mi ha chiamato.
La loro “storia“ è una delle tante che siamo purtroppo obbligati a subire da troppo, troppo tempo!Nel 1995 circa “salgono” a Bologna. Sono originari di Lecce, hanno due figli e proprio per un problema di salute di uno dei ragazzi , decidono di spostarsi al Nord. Tante speranze, tanta volontà, tanta voglia di fare e il forte desiderio di far studiare i loro ragazzi, affinché possano aspirare  ad una vita migliore.
Angelo fa – anzi faceva – l’elettricista. SI! … faceva, perché a causa di pagamenti arretrati non versati ad INPS ed INAIL (si parla di circa 40.000 € euro fino al 2010); oggi Angelo ha un debito che non è esagerato definire “mostruoso” (oltre 200.000 € con  tutte le varie more, diritti d’esazione e gli interessi maturati e maturandi).
Sono poi anche state messe le “ganasce fiscali” all’unico mezzo a disposizione e, a fronte della sua situazione “irregolare”, ovviamente non gli viene rilasciato il D.U.R.C.(Documento Unico di Regolarità Contributiva), e gli viene chiesto invece di pagare rate da circa 3.000 euro mese. Questo gli impedisce – di fatto – di lavorare, per iniziare a ridurre il debito, che ovviamente non può far altro che aumentare.
Come se non bastasse, erano proprietari della casa di famiglia, a Lecce: 200 mq. circa che gli è stata messa all’asta e della quale non sanno più nulla, nemmeno se sia stata effettivamente venduta e a quanto…
Non hanno più nulla, a parte la disperazione e l’abbandono da parte di tutti, compresa la loro Associazione di Categoria..................................

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