Le denunce rientrano nell’indagine sul contrasto alle truffe alla sanità pubblica. I 4 sanitari, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Locri che ha emesso avvisi di garanzia per falsità ideologica e truffa al Servizio sanitario nazionale per un danno di circa 165mila euro.
Gli indagati avevano la gestione di una “associazione medica mista” che permette ai pazienti di usufruire di ambulatori aperti dalle 8 alle 20, orario maggiore rispetto al singolo studio medico. Le indagini hanno invece dimostrato che l’ambulatorio era spesso chiuso. I militari hanno inoltre accertato che uno dei medici si assentava dall’ambulatorio, per permesso sindacale, dichiarando la sua sostituzione con il proprio figlio che, essendo specializzando in medicina generale era anche lui spesso assente per la frequenza di corsi universitari. Lo stesso medico, insieme ad un suo collega, avrebbe falsamente dichiarato l’assunzione di collaboratori di segreteria, percependo così illecitamente gli ulteriori incentivi previsti.