Truppe siriane lungo il confine turco dove 7000 rifugiati scappano dalla guerra

Le truppe siriane si sono avvicinate al confine turco, a nord di Jisr al-Shughour, premendo su centinaia di persone che secondo fonte siriana sono legate a bande armate.

La Turchia ha creato cinque campi profughi nel confine a a sud, ma con il numero di siriani lungo il confine , circa 7000, questi campi non possono essere sufficienti per affrontare il rapido aumento di persone bisognose di aiuto.

"Ci sono 7.000 persone sono lungo il confine, sempre più donne e bambini stanno arrivando verso il filo spinato", ha detto Abu Ali, uno di quelli che hanno lasciato Jisr al-Shughour. "Jisr è finita, è rasa al suolo", ha detto ad Associated Press.

Diverse migliaia di siriani rimangono vicino alla recinzione con il confine turco, aspettano che finisca la crisi e ritornare alle loro proprietà nella loro città natale. Molti hanno portato con loro bestiame che dovrebbero lasciare se attraverseranno la frontiera.

I residenti che sono fuggiti dall'assalto dell'esercito di al-Jisr Shughour hanno detto che i soldati perseguono una politica della terra bruciata, versando benzina nelle fattorie per poi appiccare incendi . Tutti gli uomini che erano rimasti indietro, di età compresa tra i 18-40 sono stati arrestati.

L’operazione ad al-Jisr Shughour operazione sembra sia stata innescata da un ammutinamento di soldati, il 5 giugno, e la diplomazia internazionale non ha fatto nulla per fermare la violenza . Damasco continua a sostenere che sta combattendo gruppi armati sostenuti da potenze straniere che hanno perpetrato un'imboscata alle forze del regime, uccidendo 120 di loro.

Il primo ministro turco, Recap Tayyip Erdogan, si è unito alla condanna contro il presidente Siriano , Bashar al-Assad, Ma non si è mosso di modificare i legami stretti tra i paesi.

Gli analisti hanno detto che un punto di svolta per Ankara potrebbe venire se la rivolta nel nord della Siria si diffondesse ai curdi nel paese nord-ovest, che condividono un confine con la Turchia sud-orientale, dove i ribelli curdi hanno combattuto una lunga guerriglia contro il governo.

Assad non vuole affrontare il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. Tuttavia, Assad ha trovato il tempo di congratularsi con il presidente libanese, Michel Suleiman, e il primo ministro eletto, Najib Miqati, per aver formato un governo dopo cinque mesi di trattative all'interno dei gruppi faide politiche del Libano.