Se avessi una vela verrei con te, staremmo in silenzio, non occorre altri che se stessi per respirare il mare.
E forse piangeremmo, chissà, confondendo il sale con il sale, ma l’amarezza fluirebbe via, da qualche parte che non so, ma se ne andrebbe e resterebbe il mare.
Null’altro che il mare.
Tu, amalo.
Tu, amalo, come ami me e il vento, d’estate il caldo e la pelle nuda, la tua.
E la vita, la mia.
Chiara