Inchiostro tu scorri nel vuoto
stradone di bianca carta spinto
dal cuore che pulsa frenetico.Arteria dell’anima diretta
alla mente tu porti pensieri
nascosti,delicati sfiorano
il cielo e tornano veloci
per terra spauriti sbalorditi
da così tanta luce accecati
gli occhi non ti vedo arrivare
impulso indistinto tu che porti
e mi riporti sempre in questa
stanza rifiutata dalla vita
di fatiche che porta il dolore
e trasforma pesanti massi grezzi
in pietre sfarzose che costano
poco molto distanti da strutture
economiche prive dei sogni
che portiamo dentro una penna
indelebile.