Tu e le tue ossessioni

Da Lucalo

Ricordi quando giocavi ai videogiochi?

Eri proprio bravo a International Superstar Soccer.

E sai perché? Perché spendevi sei ore della giornata a giocarci.

E due a fantasticare.

E una a capire che strategia adottare.

E tre a ripassare mentalmente come superare il punto successivo.

Non era semplicemente un gioco, ma una parte di te.

Qualche parente entrava in camera tua e scuoteva la testa.

Questo ragazzo, diceva.

Poi diceva dell’altro, ma già “questo ragazzo” è abbastanza.

Passano gli anni e con quella sensazione hai imparato, tuo malgrado, a convivere.

Puntualmente arriva quel click che ti scatta dentro e ti rende ossessionato in ciò che hai deciso di fare.

Sei ore a lavorarci.

Due a fantasticare.

Una a capire che strategia adottare.

Ecco dove sta la chiave, pensi.

Anni passati a studiare, sperimentare, cambiare, e invece ce l’avevi sempre a portata di mano.

Tu e le tue ossessioni.

Ora ricordi cosa aggiungevano dopo “quel ragazzo”.

Tu. E le tue ossessioni.