Ciao a tutte ragazze! Oggi vi parlo di un pò di prodotti che non mi sono piaciuti (il titolo non è farina del mio sacco…credo che lo usi qualche youtuber o blogger, ma proprio non ricordo chi sia; in ogni caso se dovesse passare per queste lande desolate si faccia pure avanti!); non si tratta di un articolo che scriverò con cadenza mensile, ma solo quando avrò qualche prodotto- delusione da mostrarvi (e si spera non capiti spesso!).
Inizio parlandovi dei prodotti meno costosi, mentre ci lasciamo il meglio per la fine. Non che non mi dispiaccia dover bocciare prodotti low cost, però senz’altro aver speso 3 o 4€ per un prodotto che si rivela poco apprezzato è cosa ben diversa dall’averne spesi 20 o più!
Sopratutto, se proprio mi rendo conto di non avere usi alternativi per un prodotto (credetemi, ne tento di tutti i colori), seppur a malincuore getto i low cost, mentre con gli altri provo sempre un tuffo al cuore e spesso restano a marcire in un cassetto…
Primo bocciatissimo, anzi bocciatissima, è la matita I love Rock di Essence.
Premetto di non essere una grande amante delle matite per occhi, io adoro gli eyeliner, ma me ne serviva una da usare nella rima interna e, proprio conoscendo le mie preferenze, ne ho cercata una che avesse un prezzo basso.
Questa matita è molto morbida, scriventissima e molto nera, purtroppo però, usata nella rima interna tende a sbavare come non mai (se tamponata con un ombretto migliora un pò, ma non abbastanza per i miei gusti), ancora peggio se applicata subito al di sotto (altro che occhiaie!!!), non vi dico poi il risultato come eyeliner: la vostra palpebra superiore si ritrovererà arricchita di un non desiderato alone nero…
Insomma non mi piace per niente, costa intorno ai 2 euro, ma non è per niente un prodotto valido, nemmeno a questo prezzo. Nonostante tutto sono riuscita a trovarle un utilizzo e la sto portando a termine: la uso per creare una riga sottilissima sulla rima ciliare superiore e in questo modo tiene abbastanza senza sbavare o creare aloni.
Passiamo ora a discutere di due matite labbra di Astra (Light Up Line waterproof&glossy): anche in questo caso abbiamo a che fare con un prodotto mediamente economico (ma si tratta di una questione soggettiva ovviamente), infatti queste matite hanno un prezzo di 4€ circa.
Sono delle matite automatiche e sull’estremità opposta alla mina hanno un pennellino labbra.
Il problema di questo prodotto è la durezza della mina e la secchezza estrema (e immediata!) che causa. Il tempo di stenderle e vi ritroverete le labbra secchissime, che tirano addirittura e l’effetto estetico non sarà decisamente gradevole.
Purtroppo in questo caso non ho trovato loro un uso alternativo (avrei potuto riciclare il pennello, stranamente di buona qualità, però non ne avevo bisogno e avrei solo occupato spazio) e le ho cestinate…alla faccia del low cost, ho buttato via 8€!!
Altro prodotto labbra: rossetto liquido long lasting di Bottega Verde (la colorazione dovrebbe chiamarsi “Rosa polvere”), edizione limitata Fiaba Notturna.
Non credo si trovi più in commercio, io stessa l’ho acquistato in un outlet (il prezzo esatto non lo ricordo, ma doveva essere di 5€), ma magari BV ne ha ancora dei pezzi invenduti che vorrà tirare fuori prima o poi, quindi ve ne do’ comunque un parere.
Questa tinta per labbra è orribile, non so come altro definirla! Forse qui il problema è soggettivo: senz’altro il prodotto secca le labbra (avevate dubbi? non ho ancora trovato una tinta per labbra / rossetto liquido che non avesse questo effetto. In effetti, credo anche di avere smesso di cercarla!), ma è anche vero che ha una durata molto elevata, si stende e si fissa bene; quello che mi impedisce di usarla è il colore tremendo: una sorta di marroncino scuro che mi fa apparire vecchia, severa e cupa (tutto in un’unica volta, capirete che shock…!); un prodotto per labbra può fare tutto questo? Evidentemente si…
Ed eccoci al Pupa Vamp: sto cercando disperatamente di dargli altre chance, ma lui non ne vuole sapere, fallisce sempre!!!
L’ho acquistato a 10€ circa da Sephora, dopo nemmeno 3 settimane dall’apertura era secco (e non credo ci sia la possibilità che qualcuno l’avesse usato prima di me perchè era nel suo scatolino e da Sephora ci sono comunque i tester), ma seeeecco…allora ho tentato di rivitalizzarlo usando la base per pigmenti di Essence (mossa sbagliata probabilmente, perchè questa base è particolarmente appiccicaticcia, però non avevo altri primer occhi trasparenti e non sapevo cos’altro usare per diluirlo), ma da allora la sua efficacia è peggiorata (proprio in caduta libera), ora appiccica, fa i grumi e perde frammenti…
il fatto è che per quelle 3 settimane in cui è rimasto della giusta consistenza mi piaceva da morire…riusciva ad allungare e volumizzare ogni singola ciglia, effetto occhi da cerbiatta…uno spettacolo!
Credo di averlo definitivamente rovinato quando ho tentato di renderlo meno secco…non so proprio che pensare, sono tentata di riacquistarlo a dir la verità, magari ho avuto sfortuna io nell’acquistare un prodotto già fallato che si è seccato velocemente, oppure dovevo insistere nell’usarlo senza fare esperimenti (che non sempre riescono!), boh!
Infine, ecco l’ultimo bocciato: Lemon Aid di Benefit!
SI tratta di una base per ombretto che costa la bellezza di 22.5€ (io non ho la full size, ma una taglia ridotta del prodotto contenuta nella palette di correttori che vedete su); non è il classico primer occhi in tubetto, bensì una base cremosa in cialda.
La consistenza del prodotto è piuttosto asciutta e questo particolare mi piace non poco, permette di passare in fretta alla fase di applicazione dell’ombretto e non sento nemmeno particolarmente il bisogno di utilizzare prima un ombretto opaco; purtroppo però mi sono bastati due giorni di test per realizzare quale pessimo effetto abbia su di me questa base per ombretto!
La prima volta avevo notato come il pigmento avesse tenuto poco sulla palpebra (dopo 4 o 5 ore ne rimaneva solo una traccia sbiadita), ma non ero sicura che la colpevole fosse la base, perciò oggi ho voluto ritentare l’esperimento e non ho avuto dubbi quando oggi mi sono guardata allo specchio:
Per me non è affatto strano rimanere truccata per otto ore e spesso anche molto di più e non ricordo di essermi trovata davanti a uno spettacolo simile prima!!!
Come ormai saprete, da più di un anno uso Eyelid Primer di ELf (1.7€!!!!!) che mi ha sempre garantito una durata ottima del trucco per ore, ore e ore; da mattina a sera non mi sono mai dovuta preoccupare di avere ancora un trucco occhi decente, nemmeno me lo domandavo in verità (quando mi sono trovata di fronte a questo scempio oggi sono rimasta senza parole…).
Devo aggiungere altro? Credo che le foto parlino da sole!
Ora: non so in che modo terminare il prodotto, sto pensando di usarlo come primer per il contorno occhi, ma ho paura che me lo secchi e evidenzi ancora di più i miei segni d’espressione…mah, ci proverò comunque e vedremo.
In ogni caso, mi ero imposta di terminare questa palette (costatami la bellezza di 40€) che all’inizio generava in me tanto entusiasmo e ultimamente giaceva in un angolo.
Vi ho fatto una foto ravvicinata dei quattro prodotti che più mi preme terminare (gli altri sono una minitaglia di Erase Paste e di That Gal):
Da sx a dx: Boing num.01 e 02; Eye Bright; Lemon Aid.
Boing è un buon correttore per le imperfezioni, mentre funziona così e così sulle mie occhiaie perchè le copre bene, ma dopo un po’ va a finire nelle pieghette (non import quale pennello usi o quale cipria ci metta su per fissarlo), però purtroppo questo è un problema che ho con il 90% dei correttori (della stessa categoria di Boing sopratutto): il mio contorno occhi è secco e un pò segnato
Ultimamente mi sto orientando verso i correttori più liquidi che, in linea di massima, tendono a segnare meno il mio povero contorno occhi e mi sembrano anche più idratanti; vorrei acquistare anche un correttore liquido di Mac (ne ho sentito parlare così bene!!)…ovviamente l’aver accumulato (collezionato?) svariati correttori mi impedisce di farlo, per il momento.
Questa piccola digressione è servita in sostanza a dirvi, in sostanza, che non so ben valutare Boing dato che i correttori della sua categoria, su di me, hanno tutti lo stesso spiacevole difetto.
Eye Bright mi sembra un prodotto davvero inutile; cioè andrebbe applicato nell’angolo interno dell’occhio o nella rima interna, però essendo il mio in cialdina (e non essendo nemmeno morbido) se anche lo prelevo con un pennellino da eye-liner non scrive assolutamente nella rima interna; usato nell’angolo interno è carino, ma da’ lo stesso effetto di un qualunque ombretto rosa cipria; come base invece è pessimo, mi da’ lo stesso effetto di Lemon Aid.
That Gal, allo stesso modo, mi sembra proprio un’inutile fesseria, ho provato a usarlo sia su tutto il viso che sugli zigomi, ma mi da’ l’effetto dell’acqua fresca, ossia non si nota nemmeno, altro mah!
Di Erase Paste vi parlo un’altra volta, altrimenti rimango senza prodotti di cui parlarvi!
Insomma, la mia esperienza con Benefit non è stata idilliaca, anzi…packaging bellissimo, prezzi da capogiro e qualità mediocre a mio parere…Devo dire, però, di aver provato They’re Real e di essermici trovata molto bene, però siamo a 5 contro 1…!