Tutto il materiale di questo post contenuto nei virgolettati è tratto dall’ebook “tu sei rete- La rivoluzione del business, del marketing e della politica attraverso le reti sociali” di Davide Casaleggio figlio di GianRoberto Casaleggio. È scaricabile solo online, le pagine non sono numerate e lo potete trovare tramite questo link.
Cominciamo:
Cap. 4.4.3: “Perché un messaggio si diffonda all’ interno di tutta la rete è importante che non abbia scadenza o che questa sia più lontana possibile. Al raggiungimento di questa data, il messaggio cessa di diffondersi. La scadenza, tuttavia, è anche uno strumento che incentiva un’azione da parte di chi la riceve “.
Dunque Davide Casaleggio parla chiaro: messaggio che non abbia scadenza e che incentivi un’azione. Che tipo di messaggio? “ E’ importante che il messaggio”, continua sempre Casaleggio Junior “ sia sticky, appiccicoso, ovvero che possa essere ricordato e, di conseguenza diffuso, per molto tempo”. Ora è ancora più chiaro. Per quanto ne sappiamo il business di maggior interesse della Casaleggio associati (cioè GianRoberto Casaleggio, Davide Casaleggio, Luca Eleuteri, Mario Bucchic e, almeno fino all’annuncio della sua uscita, Enrico Sassoon) è il blog di Beppe Grillo e il M5S. Quale potrebbe essere un messaggio “sticky”, cioè “appiccicoso” e al tempo stesso durevole nel tempo? Beh, ad esempio: “ tutti a casa! ”. Cioè far intendere che i partiti siano alla canna del gas e che vadano abbattuti. Potrebbe essere anche un’idea condivisibile se non fosse per il fatto che “ è importante che non abbia scadenza o che questa sia più lontana possibile. Al raggiungimento di questa data, il messaggio cessa di diffondersi”.
Come si spiega adesso il succedersi di avvenimenti delle ultime giornate politiche? Cioè il fatto della scelta del M5S di non scegliere nomi da proporre a Napolitano? il fatto che Vito Crimi e in fondo anche Grillo abbiano avallato una sorta di Monti bis tanto da far scatenare addirittura l’affezionato Marco Travaglio che mai e poi mai aveva scritto una sola riga di critica al MoVimento? Come si spiega un Crimi che fa retromarcia e dice: “forse era meglio Bersani senza fiducia” per poi essere corretto da Grillo che ribatte: “ no,Bersani e Monti sono uguali”? Non c’è nulla da spiegare in sede politica. C’è solo marketing. E da qui in poi, per cortesia, evitiamo di parlare di politica quando si tirano in ballo di Grillo & co. Anche per rispetto ai tanti che c’hanno creduto. I partiti oggi fanno schifo?Io non credo sia così in assoluto, ma può darsi. Indipendentemente da come la si pensi, la crisi dei partiti per Casaleggio sarà sempre una bella notizia. Perchè li vuole abbattere e migliorare la società? Macchè: finchè fanno schifo vale la pena continuare a lanciare messaggi "sticky" e incassare con il blog. Se venissero veramente abbattuti, fine del messaggio "sticky" e fine dello tsunami perenne. Le cifre dell'affare messaggio "sticky"? Non ci è dato saperle. Il Sole 24 ore ci da qualche ragguaglio. Federico Mello, blogger de "Il Fatto Quotidiano" e autore del libro "Il lato oscuro delle stelle", aggiunge ancora altre rivelazioni. Insomma, se i partiti muoiono per mano dei “cittadini” a 5 stelle, poi chi mandano a casa? Allora tanto vale fare il tifo sotto sotto per Monti. Ma non ce lo poteva dire prima Grillo? Sai quante chiacchiere inutili ci risparmiavamo. Eh no! Perché, sempre secondo Davide Casaleggio “ una formica non deve sapere come funziona il formicaio, altrimenti tutte le formiche ambirebbero a ricoprire i ruoli migliori e meno faticosi, creando un problema di coordinamento”. Ergo, noi critici non dobbiamo sapere che il formicaio M5S è un prodotto, e gli attivisti, elettori ecc. non devono sapere di essere in realtà compratori\utenti. E quando una formica si accorge come funziona il formicaio? Tipo Federica Salsi che paragonò il M5S a Scientology? Facile: “ fuori dalle palle!”.
Ma poi Berlusconi non faceva la stessa cosa? Vendeva un prodotto di cui lui era testimonial. Forza Italia era il suo marchio come oggi ciò che serve a vendere il prodotto di Casaleggio è il marchio a 5 stelle( che potrebbe essere quello dei salamini Beretta). Bersani diceva che Berlusconi era un disco rotto. Ma Berlusconi DEVE essere un disco rotto. Un prodotto deve sempre essere uguale a se stesso: avete mai visto la Coca Cola cambiare colore, sapore, cambiare il marchio bianco e rosso e abbandonare le bollicine? Se così fosse nessuno la comprerebbe più. E se Berlusconi smettesse di dire “ toghe rosse, comunisti, via le tasse”? Nessuno lo comprerebbe più. Infatti ha ripetuto tutto questo e si è riuscito a divincolare discretamente anche alle ultime elezioni.
Provate adesso ad immaginare Grillo che come testimonial del marchio 5 stelle cominciasse a dire: “ valutiamo l’opportunità di dare l’appoggio ad alcuni partiti, fare delle riforme, perché anche il PD ha delle visioni compatibili con le nostre, potremmo rivedere l'ipotesi di considerare gli 8 punti di Bersani”. Chi lo comprerebbe più il marchio 5 stelle? Nessuno. Meglio dare ragione ai 4 gatti di CasaPound che tanto acchiappano 3 voti e nessuno se li fila. Fai scalpore, tutti ne parlano e aumenti le visualizzazioni sul blog. Già, perché tutto sta lì: il blog. Pare che negli ultimi mesi visualizzazioni e click siano aumentati vertiginosamente. Ed io cretino che continuo a parlarne. E tutta la stampa e le tv e i blog vari, cretini a parlarne. Se poi ne parli male Casaleggio gode ugualmente, perché la logica in fondo è “purchè se ne parli”. “Cosa ha detto Grillo?”, “ Ma dai…non ci credo!” , “Chi ha offeso? A chi ha detto faccia di culo?" E tu vai lì e aumenti visualizzazioni e fai girare la macchina, cioè l’azienda, cioè il blog.
Si chiama Marketing virale. Ce lo spiega Davide Casaleggio al cap. 4.4.1: “ i concorrenti che usano il marketing tradizionale non hanno avuto successo (…) La teoria della rete, tuttora in pieno sviluppo, ha permesso di comprendere elementi importanti dei sistemi complessi in generale, e delle reti sociali in particolare, per la diffusione VIRALE di un messaggio”.
Sappia D. Casaleggio che stando ai sondaggi più recenti, i concorrenti che usano il marketing tradizionale stanno in vantaggio: il centrodestra di Berlusconi supererebbe sia il centrosinistra che il M5S.
Poi c’è il cap. 4.4.4: “ per cambiare le convinzioni e i comportamenti delle persone, è necessaria una comunità. Una notizia si diffonde tra persone per le quali essa è rilevante, le epidemie si diffondono in ambienti insalubri“.
Ambienti insalubri. Poi Grillo si lamenta degli “schizzi di merda digitali”. O è di nuovo una farsa per aumentare i click? E chi scrive e chi detta? Chi è Totò e chi Peppino?
Andiamo avanti con "Tu sei rete" :
“ Ricordare e definire il brand. Ogni azienda vuole che i clienti ne ricordino il nome (…) la seconda modalità consiste nel creare un messaggio ripetitivo, leggermente modificato ogni volta nella sua forma”. Beh, questo si capisce bene: una volta dici “ tutti a casa”, un’altra volta “inciucio” e un'altra ancora “ foglie di fico” oppure “arrendetevi siete circondati”.
In generale poi c’è un ossessione che anima Casaleggio junior: “ secondo l’equazione messa a punto da Dumbar, l’uomo può relazionarsi in un gruppo con al massimo 147,8 persone”. E ancora: “ i militari sanno che il numero di uomini coinvolti in un’operazione deve essere inferiore a 200, altrimenti le gerarchie e i meccanismi di controllo per garantire l’efficienza del gruppo diventano ingestibili”. Insomma, bisogna spiegare che “ le reti si strutturano in piccoli mondi di 150 individui, ma i nodi non sono tutti uguali: ci sono alcuni che hanno più valore degli altri”.
È evidente la figura dell’organizer nei meet up. Fra i neo eletti ricordiamo che Roberto Fico ha cominciato come organizer del meet up di Napoli. Fra i 163 parlamentari è stato nominato come capogruppo al senato Vito Crimi. Ha la verve per essere un “nodo che ha più valore degli altri”? No. Ma può essere un "organizer" al senato. Fermo restando il fatto che il gruppo deve essere un “piccolo mondo di 150 individui” e che deve seguire un “messaggio sticky”. Ovviamente a loro insaputa. Perchè se Crimi dice che Bersani era meglio di Monti il messaggio non è più “sticky”. Se qualche senatore dice che Grasso è meglio di Schifani, beh…non ne paliamo.
Del tutto disinteressato è poi questo passaggio di "Tu sei rete" al cap. 4.6 (voce h): " se si vuole espandere il numero dei clienti (il termine non è casuale n.d.r.) interessati alla propria azienda (il termine non è casuale n.d.r.) vi sono 2 approcci: la somma o la moltiplicazione (...) la somma prevede una continuità con l'esistente (...) la moltiplicazione permette invece l'accelerazione continua e una crescita repentina, svincolata da problemi di saturazione (...) quando Beppe Grillo (unica volta che viene finalmente tirato in ballo n.d.r.) ha deciso deciso di rendere disponibile una versione cartacea degli articoli del suo blog, ha creato una raccolta settimanale degli articoli ed ha messo a disposizione un file stampabile direttamente on line chiamato "la settimana". Molti dei lettori del blog stampano e fotocopiano "la settimana" e la distribuiscono nelle loro città. La tiratura è stimabile già in 300.000 copie. Ma forse in questo manualetto del marketing virale, una delle cose più interessanti è l’introduzione di Alessandro Bergonzoni (si, avete capito bene, proprio lui). Alla fine di una delle sue lunghe tirate che a me personalmente hanno sempre messo tanta tristezza dice: “ ma è una forma di violenza. La violenza brutta e cattiva non mi piace, ma siccome c’è quella bella e buona, usiamo la violenza bella e buona! Devono dormire preoccupati. Dormire preoccupati”. Ma chi? Noi o i poveretti che hanno votato per Grillo? Beh...io sono un mortozombie e dormo il sonno tranquillo dei morti. Le formiche poverine non si fermano mai.