Tuancha significa palline di tè, ed a differenza dei tuocha che hanno forma di nido, queste che vi presento vengono pressate a pallina all'interno di foglie di mais.
E' un tè pressato e cotto a vapore, spalmato nelle foglie di mais e poi chiuso a treccia, utile un tempo per i viaggiatori, bastava agganciarlo allo spago e si portava ovunque.
Nel mio caso è diventato anche fermentato (non so se la cosa era voluta o meno, probabilmente era talmente vecchio che ormai stava ammuffendo).
Non tutti i tè pressati sono fermentati ricordiamolo.
Ed ecco come appare all'interno, profumo intenso e muschiato. Per prepararlo utilizzare il set da gong fu cha, preferibilmente con teiera di argilla di Yixing. Ricordatevi però che l'argilla assorbe i profumi e sapori e quindi utilizzate la vostra teiera da pu'er.
Prelevate una pallina e spezzatela grossolanamente.
Riempite la teiera e versate acqua bollente, scartate la prima acqua. In questo modo pulite le foglie da eventuale polvere e fate aprire le foglie.
Fate infusioni brevissime, dai venti ai trenta secondi per le prime tre infusioni.
Successivamente aumentate il tempo di infusione.
Il tè è bruno ambrato in tazza, dai fortissimi profumi terrosi e animali ed organici.
Aspro e con un'altissima persistenza al palato, odori organici (come sudore, cuoio, legno marcio e pipi di gatto). Lo so non è una gran pubblicità dire che un tè sa da sudore, ma i profumi organici che noi spesso percepiamo solo inconsciamente sono per noi fortemente attraenti (almeno sono attraenti per una parte del nostro cervello). Basti pensare che molecole come la putrescina o la cadaverina sono presenti anche in moltissimi fiori dal profumo molto amato, come la rosa o il gelsomino, il nostro naso li sente ed il cervello li elabora come invitanti (avete presente quel sentore pungente?).
Se volete approfondire la conoscenza sui tè pressati in forme bizzarre leggetevi il post sul pamelo pu'er.
Buon tè a tutti!