A proposito di World Series, a Dubai la bolzanina ha raccolto due bronzi dal trampolino 3 metri: “sono soddisfatta sia per la prova in sincro (con Francesca Dallapè), in cui abbiamo migliorato lo sfortunato quarto posto della prova inaugurale di Pechino, sia per quella individuale, in cui ho totalizzato un punteggio molto alto, tra i migliori della mia carriera. Devo ammettere che non me l’aspettavo e anche la distanza dalle due cinesi davanti a me (Zi He e Han Wang) non è incolmabile; mi sto avvicinando a queste due atlete, provenienti da un paese in cui i tuffi sono uno sport nazionale”.
Dagli Emirati Arabi a Torino, città di tuffi ormai da parecchie stagioni, ma da molto più tempo legata alla famiglia Cagnotto. Giorgio, padre e allenatore di Tania, è nato nel capoluogo piemontese e spesso torna sulle montagne della Via Lattea per rivedere vecchi amici. Sarà nuovamente qui nei prossimi giorni, in cui la figlia prenderà parte alle prove del trampolino e nel sincro 3 metri, in coppia con l’amica Francesca Dallapè. “Difficile dire quale gara preferisco” spiega l’azzurra tesserata per il Bolzano Nuoto e per le Fiamme Gialle, “nell’individuale la responsabilità è tutta sulle tue spalle ma la soddisfazione per una vittoria è forse più grande. In ogni caso è anche bello condividere “gioie e dolori” con una compagna, come il quarto posto alle Olimpiadi di Londra o l’argento mondiale di Barcellona dell’estate scorsa”.
Nell’edizione passata Tania Cagnotto fu la grande assente degli Assoluti. Quest’anno ci sarà, con tutta la sua classe e voglia di vincere, per infiammare ancora una volta il pubblico della Monumentale, desideroso di vedere all’opera i migliori specialisti del panorama nazionale. “Mi aspetto una partecipazione numerosa” conclude, “la gente deve assistere ai Campionati Assoluti perché i tuffi sono una disciplina insolita e particolare e con la quale è davvero impossibile annoiarsi”.
Per tutte le informazioni sui Campionati Italiani Assoluti di tuffi visita la pagina ufficiale dell’evento