Gare individuali con alterna fortuna per la piemontese classe ’97: “Sono contenta per la prova dai 3 metri, in cui ho raggiunto l’obiettivo della finale. Dal metro non è andata bene, però me l’aspettavo, non essendo ben allenata per questa specialità. Peccato per la piattaforma, che solitamente mi regala le maggiori soddisfazioni; nelle qualificazioni ho sbagliato il primo e l’ultimo tuffo e sono arrivata decima, mancando l’accesso alla finale”. Grande carica per il fatto di gareggiare in casa: “Sulle tribune c’erano i miei parenti e molti bambini che si allenano nella mia stessa piscina; tutti tifavano per me. Disputare una gara qui è straordinario anche perché non capita spesso, massimo una volta all’anno”.
Torino è una delle poche città italiane attrezzata per la pratica dei tuffi, intrapresa da Francesca sei anni fa: “Ho iniziato quando avevo dieci anni e sono sempre stata nella società Blu 2006, con il tecnico Claudio Leone. Per le gare di quest’anno sono andata in prestito alla Trieste Tuffi però continuo ad allenarmi alla Monumentale. In tutto il Piemonte ci sono solo questa piscina più un’altra a Cuneo, ma non è altrettanto bella”. L’adolescenza è forse il periodo più difficile per un atleta che tenta il definitivo salto di qualità, dovendosi dividere tra studio e attività sportiva: “Al mattino vado a scuola e il pomeriggio mi alleno in piscina, dalle tre fino alle sette, anche se qualche volta finisco un po’ prima perché devo studiare”. Senza dimenticarsi del tempo libero: “La domenica sono libera da allenamenti e studio, quindi posso svagarmi e uscire con i miei amici”.
Francesca ha conquistato numerose medaglie in gare nazionali di categoria e ha partecipato a diverse competizioni internazionali giovanili. A livello Assoluti ha ottenuto le maggiori soddisfazioni nel sincro, con l’oro di Bergamo 2011 e gli argenti di Trieste nello stesso anno e di Torino nella passata stagione. Non nasconde i suoi sogni per il futuro, pur rimanendo con i piedi per terra: “L’anno scorso ho partecipato agli europei giovanili; quest’anno non credo di riuscire a qualificarmi di nuovo, sono passata di categoria quindi incontrerò ragazze più grandi e più forti. Nei prossimi anni avrò sicuramente più chances. Guardando più lontano, quando diventerò senior, mi piacerebbe gareggiare agli europei e ai mondiali assoluti, e raggiungere i risultati di Maria Marconi e Noemi Batki, da sempre i miei modelli dal trampolino e dalla piattaforma”.
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