Tulipani olandesi

Creato il 23 febbraio 2015 da Giardinaggio @Giardinaggionet


I tulipani olandesi appartengono al genere "tulipa", una delle 150 specie della famiglia delle "liliacee". I tulipani sono tra i bulbosi più diffusi al mondo e si trovano sia in Asia che nel nord Africa. In Europa il maggior produttore è l'Olanda e il primo maggio in questa nazione si celebra una festa in suo onore. I fioristi olandesi coltivano i bulbi e si occupano della selezione e dell'invio in tutti i paesi. I tulipani olandesi vengono coltivati insieme ad altri fiori in bulbo come i narcisi. I tulipani olandesi che possono essere coltivati anche in giardino o sul terrazzo sono quelli a fioritura precoce che hanno fiori grandi e rossi. Tra le altre varietà di tulipani olandesi vi sono quelli a fioritura media che presentano steli lunghi e fiori dalla tinte vivaci e quelli a fioritura tardiva che sono monocolore e con i petali ricurvi.

I bulbi di tulipano fecero la loro comparsa in Europa solo verso la fine del 1500. Grazie alle particolari condizioni climatiche dell'Olanda, il paese divenne il candidato ideale per la loro coltivazione. I bulbi di tulipani olandesi venivano sottoposti ad alcuni processi che consentivano di ottenere degli ibridi e poi venivano venduti. I tulipani però erano molto costosi e per questo motivo erano considerati generi di lusso quasi come i diamanti. Con il passare degli anni venne incrementata la produzione di bulbi di tulipani olandesi che consentivano di produrre fiori di molti colori. I più richiesti erano quelli striati che si ottenevano infettando nel bulbo un virus particolare conosciuto con il nome di "mosaico". Venne anche istituita una borsa per i bulbi di tulipani olandesi, ma il prezzo era lievitato così tanto che nessun compratore decise di investire i suoi soldi. Così il prezzo precipitò e questi splendidi fiori finalmente divennero accessibili a tutti.

La coltivazione dei tulipani olandesi è molto facile perché non si presentano tutte le problematiche dovute alla semina e al trapianto. I tulipani olandesi si sono sviluppati in terreni molto secchi e argillosi, dunque il terriccio universale è perfetto per la loro coltivazione. Prima di mettere a dimora il bulbo è necessario preparare il terreno che deve essere arricchito con una parte di torba e una di sabbia. I bulbi devono trovarsi ad una profondità di circa 5 centimetri e devono essere ricoperti e innaffiati. La piantagione deve essere fatta nei mesi autunnali e prima dell'arrivo dell'inverno la terra deve essere ricoperta con trucioli di legno per tenere il bulbo al caldo. Verso la fine del mese di marzo lo strato deve essere rimosso, per permettere al germoglio di spuntare. Il vaso (preferibilmente di terracotta) deve essere disposto sotto la luce diretta del sole. Le innaffiature devono essere periodiche. Quando i fiori iniziano ad ingiallire i bulbi devono essere dissotterrati e posti in una scatola di legno per essere piantati l'autunno successivo.

I tulipani olandesi come le piante di tipo bulboso, possono fiorire in anticipo. Quest'operazione effettuata esclusivamente dai fioristi può essere tentata anche per coltivazioni casalinghe, ma il risultato è incerto. Generalmente la fioritura avviene agli inizi della primavera. Con la forzatura si può godere della bellezza di questi fiori già a febbraio. La messa a dimora del bulbo deve avvenire ad autunno inoltrato e con l'arrivo dei primi freddi si deve spostare il vaso all'interno. La temperatura deve essere almeno di 18 gradi, quindi una veranda coperta è ideale. Ogni due o tre giorni occorre eseguire l'innaffiatura e dopo circa una settimana si deve ricoprire la superficie con un telo di plastica. Quando saranno spuntati i germogli e avranno raggiunto un'altezza di circa 10 centimetri si potrà passare all'esposizione al sole vicino ad una finestra chiusa. Dopo un mese e mezzo circa fioriranno i primi tulipani.


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