Ultimamente abbiamo parlato molto dei social più diffusi e usati, oggi però parliamo di uno ancora sconosciuto ai più: Tumblr.
Tumblr in realtà è un ibrido: una via di mezzo tra un social vero e proprio e un sito di microblogging.
La possiamo definire correttamente come una piattaforma che consente di creare un Tumblog offrendo sia la piattaforma che lo spazio web necessario.
Lo sviluppo di Tumblr è cominciato nel 2006, ed il servizio è stato avviato l’anno seguente. Dal 20 maggio di quest’anno (2013) è di proprietà di Yahoo.
Tumblr è la piattaforma di blogging più usata al mondo, che ospita più di 131 milioni di blog ed è tra i primi 15 siti più visitati negli Stati Uniti.
Si possono pubblicare post con brevi messaggi di testo, foto, citazioni, link, musica e video usando le applicazioni web messe a disposizione, gratis, da Tumblr, dal browser del PC, dallo smartphone e anche via email.
Questo lo rende molto simile a Twitter e inoltre gli utenti si dividono soprattutto tra creatori di contenuti originali e ribloggatori.
Uno dei motivi del successo di Tumblr è stata la valorizzazione delle immagini per facilitarne la condivisione, che oggi in rete e non solo è divenuto un tema dominante. Basti pensare che ogni post su Tumblr viene ripubblicato in media 9 volte.
I vantaggi di avere un Tumblr sono parecchi:
- la possibilità di non disperdere quello che si pubblica
- poter gestire il blog come fosse il proprio sito personale o aziendale, personalizzandolo e potendo contare sull’immediata condivisione nel network immenso dei milioni di iscritti.
- i dofollow link che permettono che risorse non affini al blog vadano a cercare di ottenere link tramite i commenti, prevenendo in questo modo lo spam
- i tag che danno la possibilità agli altri utenti di trovare il nostro blog
- i micrositi possono rimandare al sito ufficiale
- l’ottima possibilità di fare branding: Tumblr è un perfetto strumento di marketing per le aziende che stanno cercando di estendere la loro visibilità. Con più di 300 milioni di utenti unici, pubblicando contenuti di qualità si avrà una forte presenza online senza dover attendere di essere indicizzati dal motore di ricerca
Per quanto riguarda la registrazione è molto semplice: basta fornire un indirizzo email reale, la password ed il nome utente (meglio se originale, così che diventi il marchio di fabbrica del blog).
In Tumblr si potrà modificare l’URL più tardi ed andrà scelto con cura per renderlo più facile da trovare su Internet e sui motori di ricerca.
Se tutti questi motivi non sono ancora sufficienti a farvi creare un vostro Tumblr, vi illustriamo una delle caratteristiche migliori: le sottoculture.
Ognuno è appassionato di qualcosa e su Tumblr ce n’è per tutti i gusti: appassionati di film e serie tv, di cibo, di umorismo e sarcasmo, di cuccioli, di arte, di GIF…
Wired ha pubblicato la classifica dei 50 migliori Tumblr da seguire, vi lasciamo con la top ten:
- Il popolo della rete non perdona: Raccolta indifferenziata di articoli e opinioni sul popolo della rete… che non esiste!
- Serialmente: un blog italiano dal taglio molto meme.
- Foodopia: un aggregatore di post di cucina con suggerimenti e ricette, curato da due studenti di un collage americano.
- Istruzioni per l’uso: l’autrice ti fotografa con le tue “istruzioni per l’uso” per spiegare come funzioni.
- Vinmblr: scritto da Vincenzo Cosenza.
- Nerdology: il nome parla da sè. Tutto quello che potete desiderare, dai robot ai laser, fino ai regali a tema Star Trek.
- I Love Charts: per chi ha strane dipendenze da grafici e statistiche.
- Vogue: il Tumblr del notissimo giornale di moda.
- Misswallflower: per gli amanti del vintage, degli hipster e delle foto old school.
- Suicide Blonde: molte GIF per le amanti della moda.
Vi ricordiamo anche: How do I put this Gently (GIF umoristiche di vario tipo), Padania Classics (per i milanesi meno imbruttiti) e Pusheen the cat (per gli onnipresenti amanti dei gattini).