Tumore alla prostata: diagnosi con nuovo test non invasivo

Creato il 23 novembre 2012 da Abcsalute @ABCsalute
By Maria Grazia Piemontese · 23 novembre 2012 ·

Il tumore alla prostata è largamente diffuso tra gli uomini over 65 e attualmente, eccetto la visita periodica dall’urologo, non esiste alcuna forma di prevenzione. In compenso si può fare una diagnosi dello stato di salute della prostata grazie a test specifici. Oltre al PSA libero e PSA totale, adesso è disponibile il 2pro PSA e phi, un esame non invasivo che si basa sul prelievo di sangue.

Rispetto al PSA libero e PSA totale, il nuovo test non invasivo 2pro PSA phi evidenzia in maniera più marcata la predisposizione di un uomo a contrarre il tumore alla prostata.

Il test 2pro PSA phi è stato presentato dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, al momento non è rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale e così è stata stabilita una tariffa minima per compensare i costi di esecuzione. Chi volesse sottoporsi al test 2pro PSA phi può rivolgersi al Servizio di Patologia Clinica dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena.

Per il prossimo decennio è previsto un incremento di circa il 10% dei casi di tumore alla prostata: è fondamentale che l’uomo segua un percorso di educazione e controllo periodico, un atto d’amore verso se stessi che può salvare la vita.
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