Le fazioni libiche sono riunite a Tunisi per discutere dell’accordo per un governo di unità nazionale, sostenuto dalle Nazioni Unite, in vista dell’incontro internazionale sul futuro del paese che si aprirà domenica a Roma. L’inviato Onu per la Libia, Martin Kobler, si è detto “molto incoraggiato” al termine di un incontro preliminare con le delegazioni dei due governi rivali – Tobruk e Tripoli – in un hotel alla periferia di Tunisi.
L’incontro di Roma – a cui partecipano tra gli altri rappresentanti di Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna - sarà copresieduto dal segretario di Stato americano John Kerry e il suo omologo italiano Paolo Gentiloni.
La creazione di un governo unitario, che ponga fine al caos istituzionale e alle violenze che destabilizzano il paese, è considerato un obiettivo fondamentale anche nell’ottica del contrasto ai gruppi estremisti armati che hanno approfittato del disordine per accrescere la loro presenza nel paese.
È di queste ore la notizia che dalla roccaforte di Sirte, il sedicente Stato islamico (Is) di Abu Bakr al Baghdadi ha lanciato un offensiva conquistando il sito archeologico e la città di Sabrata, la ‘Palmira della Libia’ patrimonio dell’umanità. Unesco a soli 70 km ad ovest di Tripoli, e a 30 dal confine con la Tunisia.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)