Tunué: editori dell’immaginario (1° parte)

Creato il 03 aprile 2013 da Camphora @StarbooksIt

C’è questo editore che al Salone del libro, ogni anno, sta sempre allo stesso stand. E tu ci ripassi davanti e la prima volta ci lanci un’occhiata distratta che la seconda diventa un po’ meno distratta. Alla fine ti ci fermi e vedi libri fighissimi tipo Vado, Tokyo e torno che tu a Tokyo ci hai sempre voluto andare, o titoli bizzarri come Il cadavere e il sofà e allora pensi che sì, vale la pena di approfondire. E chi meglio del direttore editoriale Massimiliano Clemente può spiegarti l’anima di Tunué?

Quando/Come/Dove ma soprattutto perché è nata Tunué?

In un sintetico burocratese, con inside joke citazionista, la Tunué è una casa editrice costituita a luglio del 2004 davanti un notaio di Latina, città di bonifica, capoluogo di provincia del Lazio, Italia centrale, Europa, Terra, Via Lattea, Universo.
Le prime pubblicazioni, accompagnate da un sorprendente entusiasmo da neofiti che si sarebbe sbriciolato nel giro di una fatturazione, sono uscite a marzo del 2005.
La decisione di buttarci in questa impresa è maturata lentamente nel corso dei cinque anni precedenti, durante i quali abbiamo lavorato al portale di critica e informazione sui fumetti e l’animazione Komix.it Fumetti @ 360°. Alla base, una (in)sana passione per ogni forma narrativa e comunicativa che negli anni avrebbe portato a identificarci come degli Esploratori dell’Immaginario guidati da un unico obiettivo: Potere alle Storie!
La Tunué ha cercato, in una prima fase, di rispondere a un bisogno che avvertivamo come non soddisfatto dall’editoria tradizionale: avere una cassetta degli attrezzi concettuali per una riflessione teorica sui linguaggi del fumetto, dell’animazione e dei fenomeni della pop culture correlati a questi linguaggi. Da qui il lancio di due collane di saggistica che ci hanno imposto come l’unica realtà editoriale italiana ad avere un catalogo strutturato di questo tipo.
Con il tempo abbiamo affiancato a queste pubblicazioni i primi graphic novel, che pian piano sono diventati il vero punto di forza della casa editrice.
In generale, la nostra visione è sempre stata quella di avvicinare al fumetto quanti più lettori possibili, puntando sulla contaminazione dei linguaggi, sulla qualità delle storie e dei materiali; abbiamo cercato fin da subito di entrare nelle librerie di varia per incontrare i lettori forti, essenzialmente di narrativa. Ci siamo impegnati per mettere in campo una comunicazione di alto profilo per coinvolgere i grandi mezzi di informazione.
Otto anni fa il fumetto non era sdoganato come «graphic novel», era più il figlio bastardo nella narrativa: noi volevamo contribuire a fargli cambiare status. Speriamo di avere dato il nostro contributo.

Perché si chiama Tunué?

Ho un file Word con centinaia di nomi che abbiamo proposto durante la fase di naming, prima della costituzione della società: nessuno che soddisfacesse la nostra esigenza di trovarne uno che non ci connotasse entro determinati confini, sia per tematica, sia per affinità.
Tunué è emerso come semplice suono, ma dentro può esserci il tu, il noi e l’essere.

Avete ben dieci collane: tagga ognuna con tre parole che ne descrivano il contenuto.

Ancora attive sono otto:
- Prospero’s Book: storie, qualità, sogni
- Prospero’s Book Extra: (come sopra, ma più grandi di formato)
- Tipitondi: graphic novel, ragazzi,
- Lapilli: immaginario, critica, approfondimenti
- Lapilli Giganti: (come sopra, ma) best seller internazionali
- Esprit: mass media, visioni, esplorazioni
- Frizzz: pop, culture, contemporaneo
- TunuéLab: manuali, scuola, strumenti
- Narrativa: sconfinamenti, realtà, letteratura

Ha invece cessato le pubblicazioni «Le virgole», la collana antenata dei Frizzz (ma i libri sono sempre disponibili in catalogo).

E poi c’è MONO, rivista di fumetti un po’ particolare. Ce ne parli?

Mono è nata in un momento storico nel quale tutte le grandi riviste di fumetto avevano già chiuso. Proprio per questo siamo stati chiamati a ideare un prodotto editoriale dal taglio innovativo. Mono è una rivista/libro monotematica monotavola antologica: offre storie di una sola tavola ispirate al tema guida, che varia di numero in numero, autoconclusive e slegate tra loro. Al fumetto affianca la narrativa, con racconti di una sola pagina e illustrati, e un approfondimento critico sul tema portante.

[La seconda parte la troverete qui]



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