Un folto gruppo composto da decine di nazionalisti turchi ha manifestato ieri ad Istanbul contro il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ed i bombardamenti dei caccia russi in Siria; l’assembramento di cittadini turchi si è infatti raccolto di fronte al consolato di Mosca (o almeno così avrebbe dovuto essere), scandendo slogan di protesta nei confronti del leader russo e lanciando uova e bottiglie contro l’edificio, peccato che nessuno dei contestatori si sia accorto che il bersaglio fosse il consolato olandese.
Le bandiere dei due paesi sono infatti entrambe composte da bande orizzontali di colore rosso, bianco e blu, poste però in ordine diverso, fatto che ha mandato in confusione i manifestanti portandoli ad inscenare una protesta contro la rappresentanza diplomatica sbagliata.
In questa situazione tragicomica, causata da un clima di guerra e dall’ignoranza nazionalista turca in fatto di vessilli, l’incolpevole console di Amsterdam, Robert Schuddeboom, ha pubblicato uno sconsolato messaggio sul suo profilo Twitter, affermando: “spesso succede che turchi pieni di rabbia ci scambino per i nostri vicini (il consolato russo). Come questa sera, lanciando uova”.
Often angry Turkish demonstrators mistake us for our close neighbors (Russian Consulate).Like tonight, throwing eggs pic.twitter.com/91ltg7yjf6
— Robert Schuddeboom (@rschuddeboom) 20 Novembre 2015
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