Secondo dati accertati lo scorso anno il Rwanda ha fatto registrare nel settore del turismo un incremento del 14% dei ricavi in più rispetto alle annate precedenti.
E si fa riferimento non solo al turismo interno, ossia rwandese o di altri Paesi africani ,ma anche e sopratutto a quello estero.
Un risultato che invita di certo all'ottimismo in un futuro prossimo.
Tradotto in cifre, nel 2010, ben 660mila turisti hanno visitato il Rwanda,il Paese definito di recente da importanti quotidiani internazionali quale la"Svizzera d'Africa".
Molto gettonati in Rwanda sono il bird-watching, il settore delle conferenze e quello culturale in genere ma, secondo la Banca Rurale Rwandese (RDB), il jolly è senz'altro il turismo d'alta quota.
Per intenderci quello che si svolge nel Parco nazionale di Nyungwe.
Lì dove vivono i famosi gorilla di montagna, che costituiscono l'attrazione sicuramente più importante per il turista, che sceglie come meta il Rwanda.
Il suggerimento che si può dare a questo dato già molto positivo è la diversificazione sempre crescente dell'offerta in loco ma anche il potenziamento delle tecnologie del turismo virtuale, di cui si hanno da tempo buone dimostrazioni per fare in modo che il turismo possa contribuire sempre più, in maniera davvero decisiva, al PIL (Prodotto interno lordo) nazionale.
Insomma Rwanda non è solo memoria del più terribile genocidio della Storia contemporanea o o terra di un'agricoltura biologica capace di darci frutta ed ortaggi ,che ci riportano a quegli antichi sapori, che il mondo moderno e l'Europa hanno dimenticato.
Il Rwanda e la sua gente è tantissime altre cose e sta già cominciando a darne prova con la laboriosità, che le è senz'altro congeniale, la propria cultura,quella sì legata alle tradizioni ma che, al tempo stesso, è capace anche di proiettarsi nel futuro, nonché la lungimiranza innata, che possiede specificamente nel campo degli affari.
Allora : avanti tutta Rwanda! Fai vedere al mondo di che cosa sei veramente capace.
E..buona fortuna!
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)