Di seguito la classifica tratta dall'infografica di Confartigianato trovata qui: la prima cifra indica il numero dei turisti, la seconda il costo in promozioni per ogni turista.
- Veneto, 61.555.337 - 0,6 euro
- Toscana, 42.229.373 - 1,5 euro
- Emilia-Romagna, 38.160.982 - 1,5 euro
- Lombardia, 31.235.745 - 1,5 euro
- Lazio, 30.616.130 - 1,1 euro
- Prov. aut. Bolzano, 28.502.753 - 1,5 euro
- Campania, 18.684.813 - 4,1 euro
- Prov. aut. Trento, 15.238.016 - 6,0 euro
- Liguria, 13.922.600 - 1,0 euro
- Sicilia, 13.775.692 - 9,2 euro
- Puglia, 12.999.470 - 3,4 euro
- Piemonte, 12.267.973 - 3,2 euro
- Sardegna, 11.977.330 - 4,0 euro
- Marche, 10.839.300 - 1,3 euro
- Friuli-Venezia Giulia, 8.816.405 - 8,8 euro
- Calabria, 8.383.424 - 4,0 euro
- Abruzzo, 7.127.772 - 1,8 euro
- Umbria, 5.749.270 - 0,9 euro
- Valle d'Aosta, 3.122.638 - 16,1 euro
- Basilicata, 1.914.100 - 9,2 euro
- Molise, 614.098 - 9,2 euro
Per verificare l'esistenza di un collegamento tra numero di turisti e spesa pro capite per turista in promozioni, ho provato a verificare l'indice di correlazione di Pearson [qui], che misura il legame che c'è tra due variabili. Il risultato è questo: indice di correlazione (r)= -0.54, che significa che vi è una certa qual correlazione inversa tra investimenti in promozioni e presenze di turisti. Anche se non vi è un modo di interpretare il valore di questo indice in maniera rigorosa, per convenzione ha questi significati [riferimento].
Nel grafico qui sotto viene mostrata la retta di regressione lineare, in ordinata sono indicati gli investimenti in promozioni (espressi in euro pro capite) e in ascissa il numero totale di turisti (espressi in unità).
Come detto, seppure esiste apparentemente una certa qual correlazione negativa tra entità degli investimenti in promozioni e numero di turisti, non possiamo sapere se la bassa presenza di turisti nelle regioni che più spendono sia dovuta proprio alle promozioni e non invece a una naturale minore presenza. In questo caso le promozioni potrebbero mitigare o accentuare o essere indifferenti rispetto alle presenze di turisti. Per conoscere l'influenza di queste promozioni occorrerebbe avere accesso a dati del passato di tutte le regioni, e sapere quanto di ogni regione è turismo d'elite o di massa, quante sono le strutture ricettive, quali sono le condizioni socio-ambientali di ogni area e qual è l'afflusso con o senza promozioni. Per ora accontentiamoci di questa paradossale constatazione.
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