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Turismo responsabile in Sudest asiatico: un’opportunità per tutti

Da Milleorienti

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Viaggiare per stabilire un contatto autentico con i popoli, le loro culture, le loro tradizioni. Incontrare le comunità rurali dell’Asia e aiutarle ad avere uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente in cui vivono. Viaggiare in modo solidale con queste piccole comunità, senza fare un turismo “invadente” o peggio, di “rapina” delle loro risorse. Tutto questo è turismo responsabile. Solo parole? No, c’è chi le mette in pratica. E’ il caso di una Onlus italiana,  East Asia Onlus, che promuove viaggi di turismo responsabile in Sudest asiatico  per sostenere i progetti umanitari messi in opera da autorevoli ONG internazionali.

Un buon esempio ci viene dalla Birmania/Myanmar. Questo meraviglioso Paese oggi è tutto da scoprire:  sta vivendo infatti una rinascita dopo la fine della dittatura militare e la conseguente apertura alla democrazia, testimoniata dall’elezione in Parlamento della Premio Nobel per la Pace (ed ex prigioniera del regime) Aung San Suu Kyi. Ma gli anni della dittatura hanno lasciato una triste eredità alla Birmania: oppressione ed emarginazione di tante comunità ed etnie minoritarie che popolano il Paese. In aiuto di queste comunità birmane operano serie ONG come il Cesvi, che è presente in Birmania sin dal 2001 con programmi sanitari, di sicurezza alimentare e di igiene ambientale. 

East Asia Onlus ha quindi deciso di sostenere l’attività del Cesvi  promuovendo viaggi solidali in Birmania, con itinerari che comprendono sia le ricchezze artistiche del Paese sia visite ai villaggi ove opera il Cesvi: ecco l’itinerario del viaggio in Birmania che si svolgerà dal 18 agosto al 31 agosto 2013. Questo viaggio verrà presentato a Milano (libreria Azalai) il 4 giugno e a Bresciail 19 giugno.
Per maggiori informazioni o prenotazioni: [email protected] Ne riparleremo, cari lettori. Aspetto le vostre domande, commenti, eccetera.


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