Turista per caso

Creato il 10 luglio 2013 da Mrs Garrick

Oggi è stata una giornata dedicate all’arte e a Londra. Senza fretta, senza una meta precisa. Ogni tanto lo faccio: salto sul primo autobus di passaggio e poi decido. E oggi il primo autobus mi ha portato in Trafalgar Square. OK, ammetto che la mostra di Vermeer alla National Gallery volevo proprio vederla e quindi ho ignorato la fermata della Royal Academy, che Diego Rivera puo' aspettare ancora qualche giorno. Il fatto è che adoro Vermeer e la pittura olandese in genere. Mi piace la calma e l’armonia di quei quieti interni borghesi, dove l’ordine e la pulizia regnano supremi. Non cessa di sorprendermi l’immobilità sospesa che permette di fare spazio alla vita o, in questo caso alla musica visto che il tema della mostra è Vermeer and Music: The Art of Love and Leisure. E se di quadri di Vermeer in mostra ce se sono pochini, solo cinque per l'ezattezza (anche se bisogna dire che non ne ha dipinti molti altri il nostro olandese), la mostra è così bella - con piccoli dipinti di altri pittori olandesi e antichi strumenti musicali di una bellezza straordinaria- che si perdona alla NG di aver usato il nome di Vermeer come esca per il pubblico. Ma questa è la norma ora tra i musei...

Ho camminato pigramente per le strade di Chinatown e Soho, annusando i profumi delle cucine diverse, osservando l’umanità varia ed eventuale seduta ai tavolini di bar e ristoranti impegnata in pranzi di lavoro o con amici - o, in mancanza degli uni o degli altri, in compagnia del proprio iPad. Ho camminato guardando le insegne colorate dei pub che brillavano nel sole, il susseguirsi di teatri (che mica a caso la si chiama Theatreland...) con spettacoli di ogni tipo, mercatini delle verdure, qualche sex shop e gay club, il mitico Bar Italia e i pochi negozi di dischi dove si possono trovare i vecchi vinili e ho pensato che Londra è anche e soprattutto questo: una citta di estremi e di controsensi e di grande tolleranza. soprattutto è una citta' viva e pulsante.

Ho curiosato alla Photographers Gallery che non avevo ancora visitato dopo il trasferimento nella nuova sede di Ramillies Street, ad un passo di Oxford Circus e dopo una meritata pausa gelato ho ripreso la mia pigra passeggiata senza meta. E cercando di evitare il caos di Oxford Street, mi sono ritrovata a camminare nelle quiete strade secondare, e mi sono ritrovata alla Wallace Collection. Questo piccolo gioiello nascosto in Manchester Square è stata una delle prime gallerie d'arte che ho scoperto quando sono arrivata qui a Londra e non avendo ancora un lavoro visitavo solo i musei gratis.  Qui oltre ad una superba collezione di ceramiche e armature hanno anche una bellissima collezione di quadri di genere olandesi. Eppoi c’è lui, il mio favorito Franz Hals.

Si chiama Il Cavaliere sorridente. Nessun riferimento a Berlusconi, che spero in questo momento stia sorridendo molto meno...


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