La vita di Macon Leary è organizzata con la precisione di un meccanismo a orologeria. Giorno dopo giorno, la sua esistenza si svolge, secondo regole accuratamente prestabilite, tra la stesura di guide turistiche per uomini d’affari, le passeggiate con Edward, simpatico cagnetto vagamente nevrotico, e il continuo perfezionamento delle proprie abitudini. Persino il dolore, quello per la tragica morte del figlio e per il successivo abbandono da parte della moglie, sembra non scalfire il mondo ordinato di Macon. Ma il destino ha in serbo per lui un colpo a sorpresa. Si chiama Muriel Pritchett, ha una massa ribelle di riccioli, un bambino bisognoso di cure ed è un turbine di incontrollabile disordine. Più a nulla varranno le resistenze, la pazienza, il metodo, la fuga; è arrivata la vita e Macon non può più nascondersi.
Recensione a cura di Elio Freda
Turista per caso è un romanzo affascinate, intrigante che colpisce per la capacità della sua autrice di dipingere gli stati d’animo dei personaggi senza neanche che questi siano attivamente in scena. Un viaggio alla scoperta della natura di un uomo e della sua necessità di cambiamento. Una storia a tratti commovente, ironica, tagliente. Una serie di personaggi caratterizzati in maniera impeccabile, un intreccio emotivo unico nel suo genere. La penna di Tyler riesce a lavorare in primo piano e in maniera più sottile, creando nel lettore tutte le premesse che necessitano di essere soddisfatte e ciò puntualmente avviene. Il contenuto emozionale è espresso al massimo e garantisce una curiosità sempre crescente nel lettore con lo sviluppo della trama.
Per concludere, chi segue il blog sa che non è mio costume criticare il lavoro altrui ma, avendo letto il romanzo sia in lingua originale che (alcuni passaggi) in italiano non posso non esprimere alcune perplessità legate alla traduzione, non solo per le scelte lessicali ma anche per la costruzione delle frasi. Cito un esempio per chiarire quello che intento. Nella vesione italiana la frase originale ” Of course Sara’s personal belongings were gone, the little things like clothes and jewelry.” viene tradotta in questo modo: Certo, le cose personali di Sarah, oggetti di limitato ingombro, come abiti e gioielli, se n’erano andate.
Una frase semplice, costruita con una sola virgola viene tradotta con quattro subordinate in italiano.
Risulta difficile così parlare dello stile dell’autrice che ha capacità di sitesi ma allo stesso tempo di sicuro effetto . Leggendo in inglese io avevo tradotto la frase così: Certo, gli effetti personali di Sara erano andati, piccole cose come vestiti e gioielli.
Ribadisco il mio rispetto assoluto per il lavoro altrui ma credo che la traduzione rimanga un aspetto essenziale per poter godere a pieno della abilità di chi scrive.
Dettagli
- Copertina flessibile: 320 pagine
- Editore: TEA; 8 edizione (27 gennaio 2011)
- Collana: Teadue
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8850224311
- ISBN-13: 978-8850224319