A volte sembra che per evadere sia d’obbligo volare lontano; io stessa, spesso, mi sento quasi in dovere di prendere aerei, sopportare ore ed ore di viaggio come se, solo così, ci si potesse liberare dai pensieri e dal tran tran della vita quotidiana.
Inoltre è comune pensare che “l’erba del vicino è sempre più verde“:solo ciò che è distante e nuovo pare essere interessante e affascinante e capita di non rendersi nemmeno conto di quanto è bella casa propria.
Vedo turisti (sebbene pochi) per le strade della mia città e mi domando “ma che vengono a fare qua? A Udine!”…niente di più sciocco!
Così, approfittando della primavera e di un bel fine settimana di sole, ho deciso di prendermela comoda; di vivere Udine col naso all’insù e la fotocamera al collo. Ho deciso di girovagare come un turista incuriosito e non come un classico abitante frenetico,sempre a bordo di auto o bus.
Questo è il risultato!
In Piazza San Giacomo ci sono le bancarelle! Nemmeno lo sapevo…
Stand di ogni genere rallegrano l’atmosfera: sento i profumi della cucina friulana, tra frico, polenta e la dolce gubana. Accanto i colori delle caramelle, dei bonbon e del croccante alle mandorle. I bimbi, a occhi sgranati, ammirano lo zucchero filato che, come una nuvola, prende forma quasi per magia.
Ci sono le erbe aromatiche, esposte ed etichettate come i quadri di un museo e, più in là,addirittura un piccolo angolo di oriente con le statue del Buddha, gli oli e gli incensi avvolgenti.
Ecco poi che basta alzare lo sguardo per scoprire dettagli praticamente sconosciuti; camminare, per una volta, percorrendo le solite vie con un’attenzione in più, senza quella fretta che ci fa procedere come dei robot…una vera sorpresa!
Il cielo è sereno, l’aria è tiepida: il clima ideale per una passeggiata al parco!
Ce n’è molti in città, alcuni più grandi, attrezzati e affollati, altri invece sono piccoli, raccolti, anche un po’ nascosti. Delle macchioline verdi celate dai palazzi d’epoca, con fontane, archi e aiuole curate.
Mi siedo, chiudo gli occhi: si gode una gran pace, nonostante gli schiamazzi dei bimbi della ludoteca lì accanto.
Mentre il sole sta scendendo passo per Piazza Libertà. La luce scivola lungo il colonnato della Loggia del Lionello mentre alcuni ragazzi, seduti sulle gradinate, strimpellano qualche nota con la chitarra.
Per concludere il pomeriggio, immancabile l’aperitivo in centro, un must per ogni friulano che si rispetti.
Una birra fresca al “Piccolo bar” e quattro chiacchiere in compagnia: che chiedere di più?!