Dai primi racconti raccolti è emerso che i quattro sono stati sorpresi dagli addetti della vigilanza mentre nascondevano frammenti di Malta, probabilmente trafugati proprio dalle terme del Foro, nei loro zainetti.
Dalle indagini pare sia emerso che i visitatori abbiano rubato il materiale raccogliendolo da terra, evitando fortunatamente, di staccare o danneggiare gli affreschi presenti negli scavi, come più volte è accaduto in passato. I reperti sono stati immediatamente sequestrati e consegnati al laboratorio restauri della Sovrintendenza, ma il problema della sicurezza a Pompei continua ad essere un punto nevralgico che urge un piano sicuro e concreto in grado di salvaguardare l’immenso valore del sito.