la..torre di città….di Vercelli..
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ascensore.. a Bailong China..+ alto del mondo..
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….lo montiamo uguale.. quasi.. sul lato sinistro della torre che dà sulla piazza del broletto….
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eccola…..e se non crolla il tutto..vi proponiamo..
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….la nuova vista…
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o piuttosto..questa…
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LA TORRE DI CITTA’
La torre di Città o Comunale è situata a ridosso della centrale Piazza Cavour ed è osservabile sia da Via Gioberti che dalla cosiddetta “Piazza dei Pesci” o Piazza Palazzo Vecchio, nominata così poiché dominava la sede dell’antico Broletto.
Sembra trattarsi della più antica delle Torri Vercellesi, come dimostra il suo aspetto disadorno ben più delle restanti torri elegantemente elaborate in forma poligonale, con mole quadrata. La Torre si presenta infatti a pianta quadrangolare; l’intonaco di colore beige non uniforme ricopre quasi completamente la struttura, la restante parte è coperta di mattoni. Nel fusto compaiono finestroni ad arco a tutto sesto disposti in ordine non regolare, di cui alcuni tamponati. La parte superiore presenta due finestroni analoghi su ogni facciata. La superficie muraria è ancora oggi disseminata di fori (lasciati consapevolmente dalle maestranze per eventuali restauri) nei quali si inserivano gli elementi di sostegno dei ponteggi. La copertura non è particolarmente sporgente. Nel 1821 un fulmine ne abbattè la cupside che le fonti (R.ORDANO, Torri e Castelli del Vercellese) descrivono come ottagonale e altissima (20 metri).
Il nome-torre di città- è sicuramente appropriato, perché, oltre a sovrastare la sede del Comune per una lunga serie di secoli, è veramente stata la torre di tutti i vercellesi, i quali, sentendo i rintocchi delle sue campane e guardando il suo grande orologio, regolavano su di essa i ritmi della loro vita. La torre fu dotata di orologio fin dalla fine del XIV secolo, epoca in cui entrarono in uso in Europa gli orologi pubblici.
Si tratta della torre più alta di tutte le torri gentilizie di Vercelli (37 metri, ricordiamo tuttavia che delle altre Torri non sono mai state rilevate le misure esatte), venne subito dotata di campane per convocare il parlamento cittadino e il popolo, per annunciare un momento di festa o un lutto, o per segnalare un grave, imminente pericolo. Nel XVII secolo ebbe ben tre campane ma, dopo l’assedio franco-spagnolo del 1704, durante il quale fu colpita da alcune cannonate, di cui conserva i segni, dovette cederne una per pagare le imposizioni dei vincitori. Rimasero un vecchio “campanone” (chiamato proprio così dai vercellesi) ed una campana minore. Il primo, di un metro e mezzo di diametro, era stato rifuso ed ingrandito nell’agosto 1765; la campana più piccola, invece aveva il diametro di 1,20 metri, ed era stata collocata nella cella campanaria nel marzo del 1569; poi, dopo essere stata per un certo tempo fuori uso, nel 1926 venne calata e portata ad una fonderia di Valduggia che la rifuse. Fu quindi donata alla chiesa di Billiemme affinché con i suoi rintocchi ricordasse i caduti per la patria.
Purtroppo, neppure le pubblicazioni più antiche ricordano il nome della famiglia che fece costruire la torre.
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Bene,vi è piaciuta tutta questa storia sulla Torre..su cui nessuno può salire..oggidì..se non forse..a piedi..?
Ma domani, se foste là sulla cima e puntaste un bel binocolo sulla campagna ne vedreste delle belle..perchè una torre serve.. se giustamente può divenire un osservatorio..altrimenti ci vanno giusto solo i rondoni ed i piccioni a farci il nido.
Cosa propone Lusignolo?
Nel lato meno esposto all’occhio pubblico,si costruisce un bell’ascensore esterno in vetro che arrivi in pochi secondi sulla cima,ed il gioco è fatto.Venitevi a godere un panorama unico..vedrete Torino,Milano,il Monte Rosa,ed un imperdibile ricordo di qualcosa di diverso che non siano i soliti mattoni..dinanzi ai quali passi..e manco alzi la testa..per domandarti.. come sarà..la vita.. vista in un altro modo?
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