Manca poco più di una settimana al derby fra Turris ed Herculaneum, ma ovviamente le piazze di Torre del Greco ed Ercolano sono già proiettate alla sfida di ritorno. All’andata finì 2-0 per i corallini, che violarono il “Raffaele Solaro” e diedero un segnale forte alle pretendenti al titolo.
Il match del 29 novembre scorso, però, si segnalò soprattutto per la questione ordine pubblico. Inizialmente sembrava si dovesse giocare alla presenza dei soli supporter granata, ma alla fine l’accesso al comunale di Ercolano fu vietato ad entrambe le tifoserie. Il tutto a nemmeno 24 ore dal fischio d’inizio.
Non dovrebbe essere così, però, per la gara di ritorno. Il Casms (l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive), infatti, in data 11 marzo ha pubblicato le segnalazioni delle gare in cui è considerato alto il rischio di incidenti tra i tifosi avversari. Tra queste figurano partite quali Milan-Cagliari (21 marzo), Napoli-Atalanta e Juve-Genoa (22 marzo). Nessuna traccia, invece, del derby del Vesuvio.
Verrebbe da chiedersi perché solo 1 girone e 4 mesi dopo le preoccupazioni per questa partita siano così drasticamente scemate. Sicuramente avrà influito il fatto che lo stadio “Amerigo Liguori” di Torre del Greco, contrariamente al “Solaro”, abbia ingressi separati e vie di fuga a norma. Il Casms avrà forse tenuto conto anche del comportamento assolutamente irreprensibile mostrato sin qui sia dai tifosi torresi che da quelli ercolanesi. Senza dimenticare che il posizionamento in classifica delle due compagini – Turris prima a + 14 sull’Herculaneum terza – possono sicuramente aver tolto un po’ di sale all’incontro.
Tutto questo non basta, però, ad alleviare il rammarico per un derby d’andata che le due piazze attendevano da ben 11 anni e che si sarebbe prestato ad un spettacolo unico sugli spalti ancor prima che in campo. Resta, invece, la speranza che almeno quello di ritorno possa effettivamente godere della cornice che merita.