Turris, i tifosi contro Gaglione: “Il logo appartiene alla città”

Creato il 09 marzo 2015 da Vesuviolive

La settimana di avvicinamento a Turris-Puteolana è stata caratterizzata non solo dal polemico addio di La Montagna alla squadra torrese, ma anche dall’inserimento di un altro tassello nell’intricato puzzle riguardante la cessione, da parte di Gaglione, del marchio e del logo storici della Turris.

In settimana infatti era trapelata la notizia che voleva Gaglione, ex presidente della Turris, non voler cedere in alcun modo il logo, ma che lo avrebbe concesso solo in comodato d’uso, di anno in anno. Tutto ciò ha ovviamente riacceso l’astio dei tifosi della corallini nei suoi confronti. Ricordiamo infatti che Orgoglio Corallino ed Aggregazione Ultras, due delle realtà più importanti per quanto concerne il tifo organizzato torrese, avevano messo in piedi un’importante iniziativa, “Riprendiamoci la storia”, affinché potesse essere raccolta in tempi brevi la cifra necessaria per rilevare il logo, attraverso anche l’aiuto della società di Giugliano.

In questo clima tutt’altro che disteso i tifosi hanno manifestato il loro astio nei confronti dell’ex patron con diversi cori e striscioni proprio durante Turris-Puteolana. Prima ancora dell’inizio del match, al di fuori dello stadio, alcuni tifosi hanno regalato bottigliette d’acqua al pubblico, boicottando il bar interno allo stadio, ancora proprietà di Gaglione.

Durante la partita invece sono iniziati i cori, praticamente ininterrotti per tutti i 90 minuti, accompagnati da due striscioni piuttosto eloquenti. Il primo, recita così: “Chi sostiene allo stadio è il tifoso perfetto, non chi si tiene logo e marchio in un cassetto”.

Questo, invece, il secondo striscione: “Un atto dovuto, non una carità…restituisci logo e marchio alla città”.