Dalla collaborazione tra le Strade del Vino di Arezzo, la fiera d'Arezzo e l'organizzazione di Vinitaly nasce TU-WI Tuscany Wine la prima fiera dedicata al panorama vitivinicolo Toscano uno dei più importanti a livello mondiale.
150 produttori presenti saranno l'occasione per degustare oltre ai classici toscani famosi quale Chianti, brunello, Morellino etc.. molte delle eccellenze meno note al mercato di massa ma molto importanti per l'evoluzione continua della qualità della produzione vitivinicola del territorio.
Negli ultimi anni infatti un'interessante tendenza ha portato alcune aziende a scegliere la strada della riscoperta dei vitigni autoctoni, magari rari e quasi scomparsi, con l'obiettivo di esaltare le loro caratteristiche varietali.
Meno legno, via ai classici tagli di Cabernet e Merlot, concentrandosi su quelle caratteristiche di questi antichissimi e sconosciuti vitigni, che possono esprimere al meglio le caratteristiche del nostro territorio.
Tra le cantine presenti la Fattoria Santa Vittoria di Foiano della Chiana, Arezzo, una azienda vitivinicola, una cantina toscana, di antiche origini - nasce alla fine del '700 nel cuore della Toscana e della Valdichiana sul luogo di una preesistente fattoria romana di epoca imperiale, sulla collina che domina la piana di Scannagallo, dove nel '500, a seguito della sconfitta della Francia e di Siena ad opera di Firenze e Spagna, nacque il Granducato di Toscana.
Santa Vittoria negli ultimi 20 anni ha avuto la passione ed il coraggio per investire nella sperimentazione sui vigneti. Negli anni in cui le più famose cantine toscane influenzavano i gusti ed il mercato con i loro Supertuscan, questa piccola cantina decise di andare controcorrente, dedicando i suoi sforzi alla produzione di vini assolutamente autoctoni dove i caratteri varietali potessero ritrovare la loro dignità umiliata dal troppo legno ormai di moda e dilagante.
Queste scelte difficili sono state più volte premiate e nell'ultimo anno gli hanno fruttato riconoscimenti anche sul mercato americano - un tempo il più accanito sostenitore di vini corposamente legnosi - con eccellenti valutazioni da parte di Wine Spectator e l'ingresso dei suoi vini sul difficile mercato di New York ( il Grechetto, il bianco della cantina, è stato selezionato dal MOMA museum per l'estate 2011 tramite la Gramercy Tavern. )
Alla manifestazione la Fattoria presenterà tutti i suoi vini (sette le etichette in tutto) tra cui il Poggio al Tempio, rosso di base un blend tra Sangiovese e due super autoctoni come il Fogliatonda ed il Pugnitello, ed il Leopoldo 100% Pugnitello, sicuramente i più rappresentativi dello stile unico di questa cantina.
A fianco di queste etichette assolutamente territoriali sarà in degustazione anche il Conforta 2010, un vino “esotico”, una vendemmia tardiva da uve botritizzate di Semillon, G.Traminer e Incrocio Manzoni, gran menzione Vinitaly 2011, assolutamente insuperabile in abbinamento con formaggi erborinati.
Comunicato a cura de "Il Gazzettino di Toscana"----------------------------- Questa ed altre notizie le trovi su www.CorrieredelWeb.it - L'informazione fuori e dentro la Rete. Chiedi l'accredito stampa alla redazione del CorrieredelWeb.it per pubblicare le tue news.