Cibo ed ambiente sono argomenti correlati?
Si! E sappiamo bene che le nostre abitudini alimentari si ripercuotono sulla nostra salute e su quella del Pianeta.
E voi, cosa scegliete di mangiare?
Le Linee Guida per la prevenzione dei tumori degli Usa, redatte da World Cancer Research Found/American Istitute for Cancer Research nel 1997 indicano l’aderenza ad una dieta ricca di fibre e povera di grassi, che includa veri tipi di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, come migliore strategia per la prevenzione del cancro.
E’ stato sperimentalmente accertato che eliminando il consumo di carne si può ottenere una riduzione del rischio di infarto del 90%, e del 97% di rischio di ictus cerebrale.
Che la carne sia cancerogena lo affermano i famosi clinici americani Armstrong e Doll (International Journal of Cancer 1975); i ricercatori dell’American Foundation di NeW York, i ricercatori del National Medical Center degli USA; i prof. Caprilli e Pietroiusti dell’Istituto di Clinica Medica 2 dell’Università di Roma; i diversi clinici partecipanti al Simposio internazionale di Cancerologia tenutosi nel 1984 a Montecarlo. In particolare mediante studi epidemiologici è stata dimostrata una sicura relazione tra diete ricche di proteine e grassi animali e alcuni tipi di cancro, in particolare cancro al seno, al pancreas, alla prostata.
Inoltre l’Agenzia internazionale di Ricerche sul Cancro, con sede a Lione, ha condotto un’indagine a tappeto in 7 paesi europei tra cui l’Italia in cui si dimostra che i tumori al colon e al retto sono più numerosi nei Paesi maggiormente sviluppati nei quali esiste un consumo eccessivo di grassi e di proteine animali e che esiste un legame evidente tra dieta iperlipidica e iperproteica e il cancro alla mammella.
Il prof. Rollo Russell, nel suo saggio “Notes on the of Cancer” scrive: “Ho rilevato che su 25 nazioni con popolazione prevalentemente carnivora 19 presentano un’alta percentuale di cancro e soltanto una presenta una percentuale bassa, mentre su 35 nazioni ad alimentazione prevalentemente vegetariana, nessuna presenta una percentuale notevole di cancro”.
La rivista Brithis Medical Journal nel 1994 ha pubblicato i risultati di uno studio condotto da Margaret Thorogood della Scuola di Igiene e Medicina Tropicale di Londra, su 5.000 consumatori abituali di carne, il cui stato di salute è stato messo a confronto con quello di 6.000 vegetariani.
Si è constatato che nel gruppo dei vegetariani esiste una considerevole minore possibilità di morire di cancro. Lo stesso giornale, mediante un’altra indagine statistica, ha indicato fino al 40% la possibilità in meno che ha un vegetariano di contrarre cancro rispetto ad un carnivoro.
Nella prevenzione del cancro le fibre hanno un ruolo molto importante. Per ciò che riguarda il cancro allo stomaco i cibi maggiormente incriminati sono di origine animale.
La percentuale di cancro al colon aumenta con il quantitativo di grassi animali. Da notare che quest’ultima malattia è poco diffusa tra le popolazioni a regime vegetariano, come gli Avventisti del Settimo Giorno, i Mormoni, gli Indiani del Nord America.
E’ stato inoltre dimostrato che molti tipi di cancro, come quello alle ovaie, sono legati al consumo di latte e formaggi e anche il diabete insulino dipendente è legato al consumo di alimenti lattiero-caseari. Infatti vi sono popolazioni dell’Asia e dell’Africa Nera che assumono pochissimo calcio dagli alimenti eppure non conoscono l’osteoporosi, mentre altre popolazioni, come quelle occidentali o gli Eskimesi che assumono enormi quantità di calcio, presentano un tasso di osteoporosi elevatissimo.
E la salute del Pianeta?
Parlando di sviluppo sostenibile e di problemi ambientali non sempre si prende in considerazione un fattore importantissimo: l’impatto sull’ambiente delle nostre scelte alimentari.
Di questo, ma non solo, si occupa proprio l’”Ecologia della nutrizione” (Nutrition ecology), una scienza inter-disciplinare relativamente recente, che prende in esame tutte le componenti della catena alimentare e ne valuta gli effetti secondo quattro punti di vista principali: la salute umana, l’ambiente, la società e l’economia.
In Italia, tra le realtà impegnate a divulgare le scoperte di questa scienza, segnalo la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, che mette a disposizione articoli divulgativi, dossier, materiali informativi sull’argomento. Parlerò approfonditamente di questo tema nei prossimi post. Per ora vi segnalo che nel sito della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, alla pagina Ambiente potete trovare numerosi articoli di approfondimento e l’interessante documentario “Meat the Truth – Carne la verità sconosciuta”.
Di seguito vi segnalo alcune letture interessanti e utili sul tema:
L’Alimentazione Come Ecologia L’igiene che inquina, l’etichetta del supermercato, la riscossa dell’artigianato familiare Libreria Editrice Fiorentina Prezzo € 10,00