24 gennaio 2014 • Colonne Sonore, Vetrina Cinema
Tutta colpa di Freud è il nuovo film girato da Paolo Genovese in arrivo nelle sale cinematografiche a partire da giovedì 23 gennaio, ma non solo. “Tutta colpa di Freud” è infatti anche il titolo del nuovo brano di Daniele Silvestri che funge da title-track alla colonna sonora della promettente pellicola italiana. Come si può intuire dal titolo, ci troviamo di fronte a un film che affronta la tematica della psicanalisi e naturalmente, considerando come il regista sia quello di Immaturi e Immaturi – Il viaggio, lo fa da un punto di vista comedy. Il protagonista interpretato da Marco Giallini è un padre che fa lo strizzacervelli, pardon lo psicanalista, e che si trova a dover fare i conti con tre casi clinici parecchio particolari, rappresentati non da dei clienti qualunque, bensì dalle sue tre figlie, nelle cui parti troviamo Anna Foglietta, Vittoria Puccini e Laura Adriani; il ricco cast è inoltre completato dalla presenza di Alessandro Gassman, Claudia Gerini, Daniele Liotti, Vinicio Marchioni e Gianmarco Tognazzi.
Daniele Silvestri al Festival di Sanremo
Tutta colpa di Freud è una commedia che si preannuncia non troppo lontana dalle parti del cinema di Carlo Verdone e che ha un soggetto firmato dallo stesso Genovese con Leonardo Pieraccioni e Paola Mammini. La colonna sonora della pellicola è stata firmata dal compositore e polistrumentista siciliano Maurizio Filardo. A comporre il brano portante della soundtrack del film ci ha pensato invece Daniele Silvestri, collaboratore abituale di Filardo. “Tutta colpa di Freud” è un pezzo frizzante, molto nello stile del cantautore romano, che qui abbina un suono retrò e vintage a uno dei suoi testi tanto ironici quanto brillanti. In pratica, si tratta dell’accompagnamento perfetto per una commedia come questa e il pezzo, non a caso, è stato composto da Silvestri proprio dopo aver letto la sceneggiatura della pellicola. Il brano è disponibile dallo scorso weekend su iTunes e negli store digitali e noi vi proponiamo l’ascolto qui sotto.
di Marco Goi per Oggialcinema.net