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‘Verba volant, scripta manent’ dicevano gli antichi latini: le parole volano, gli scritti rimangono. E rimangono per sempre, incastonati tra le pagine di vecchi libri, nella memoria di chi li sfoglia e li divora con gli occhi, rimangono sugli scaffali di una libreria in attesa che qualcuno se ne impossessi per leggerli. Ma adesso, grazie ad una sorprendente realizzazione grafica, gli scritti potranno restare anche impressi nelle strade più famose e in quelle meno note della città di Londra. Come?
L’artista grafico Dex e la disegnatrice di interni Anna Burles hanno realizzato una sorprendente mappa della letteratura inglese, un rompicapo culturale che vede intrecciate più di 250 citazioni di opere della letteratura britannica. Ogni citazione, di forma e dimensioni differenti, è collocata nel luogo in cui i grandi scrittori sono vissuti o hanno agito durante la loro esistenza, finendo per creare, nell’insieme, una valida guida alla Londra letteraria. Chiunque mostri interesse per la letteratura inglese può così intraprendere un lungo viaggio, nel tempo e nello spazio, ripercorrendo le tappe dei più grandi autori inglesi, andando alla scoperta non solo dei loro capolavori che hanno segnato la storia della letteratura, ma anche di dettagli e di curiosità topografiche relativi ad essi che in pochi conoscono. Ci si può avventurare da soli con una mappa tra le mani oppure, per i meno avventurosi, sono organizzati tour letterari capeggiati da una guida esperta.
La carta geo-letteraria è spaccata in due dal Tamigi, che Dex e Anna preferiscono indicare come Mama Thames, divinità del fiume e personaggio della novella Rivers of London dello scrittore Ben Aaronovitch. L’investigatore più noto al mondo, Sherlock Holmes, domina l’area nord-ovest della mappa con il suo titolo voluminoso: questo occupa Regent’s Park, Marylebone Road e l’indirizzo 221B Baker Street, che ospita la residenza londinese di Sherlock nella serie di romanzi di Arthur Conan Doyle.
Alla destra del detective spicca, sempre per le grandi dimensioni, il nome di Ebenezer Scrooge, personaggio dell’opera di Charles Dickens A Christmas Carol. I riferimenti allo scrittore d’età vittoriana sono cospicui: nella mappa figurano anche i nomi di Oliver (nella zona di Liverpool Road, poiché proprio da quella via lui entrò a Londra), Bill Sikes (altro personaggio di Oliver Twist), Little Dorrit (romanzo di Dickens) e tanti altri. La mappa mescola secoli e secoli di letteratura: da Moll Flanders di Daniel Defoe, ritenuto il padre del romanzo inglese, si passa alla serie di Harry Potter, ideata da Joanne Rowling negli ultimi decenni. Alla destra del celebre maghetto figurano un gatto di profilo, che allude alla leggenda folkloristica di Dick Whittington and His Cat relativa alla vita del mercante medievale Richard Whittington, e anche un golem racchiudente in sé la scritta The Limehouse Golem, parte del titolo di una novella di Peter Ackroyd.
La mappa letteraria ha riscosso un grande successo ed è acquistabile sul sito runforthehills.bigcartel.com. Chissà che qualche designer del Bel Paese non si renda conto del patrimonio letterario che giace in Italia e decida di cogliere la sfida realizzando una mappa dei nostri luoghi letterari: potrebbe venirne fuori una carta dello stivale italiano con dentro i gironi dell’inferno di Dante, le ‘quiete stanze’ della Silvia leopardiana o le città invisibili di Italo Calvino, una mappa che si estende dalle dimore di Sciascia e Pirandello in Sicilia ai luoghi della lirica toscana del XIII secolo. Chissà!
Antonio Puleri
Fonte: La Stampa