Tutti a Roma? Che vuol dire? È l’ultima trovata di Grillo che, prima, parla di una manifestazione davanti Montecitorio, poi modifica il luogo e assesta il tiro annunciando di essere ancora in viaggio con il suo camper per presenziare a un comizio da tenersi in un’altra piazza… Attualmente non so dove si troveranno i grillini e tutti gli indignati, oltretutto il blog di Grillo sembra irraggiungibile. Certo è che scrivere quel manifesto con i colori della Lazio… Mi verrebbe da rispondergli: Totti a Roma! A parte le battute, sapete bene cosa è successo durante il pomeriggio, la rielezione di Napolitano, la lacrime di coccodrillo di Bersani e tante brutte immagini che ci fanno pensare a una classe politica definitivamente fuori dalla realtà sociale di tutti i cittadini comuni. L’applauso plateale di Berlusconi nell’aula rappresenta ciò che non avremmo mai voluto vedere. È inciucio, e non si può non contraddire Grillo quando parla di PD meno L. Stefano Rodotà, candidato non solo del Movimento 5 Stelle e di SEL, ma del web intero, in un’intervista a Repubblica si è detto deluso dalla sinistra, del fatto che fin qui tanti esponenti del PD lo avevano cercato, quando faceva loro comodo, e poi in questi giorni nemmeno lo hanno chiamato, né al telefono fisso, né al cellulare, né con un sms o un’e-mail. Così una persona straordinaria, da sempre di sinistra, con una storia invidiabile dal punto di vista della levatura morale e della competenza politica, è stata snobbata, dribblata, silenziata per far posto ad altre candidature che sintetizzavano l’apoteosi della peggior nomenklatura. Adesso pare che Enrico Letta sia il papabile per la Presidenza del Consiglio… Non si sa, certo è che il governissimo è dietro l’angolo.
mvg