Finite le merende al teatro, dovevamo trovarci qual cos'altro da fare il sabato.
E visto che la bella stagione si avvicina e il clima ci assiste, non c'era niente di meglio di un bel corso di Acqua bebè. Abbiamo cominciato oggi. Cuffietta, costumino e giu in acqua come le paperelle.
Un trauma indossare il costume, intero, per me. Non ho memoria di averlo mai messo, fino a dieci anni portavo solo gli slip, all'occorrenza il toppino. Dopo only bikini.
Dire che mi sembravo mia nonna è poco. Mi ha riporatato alla mente quei suoi body contenitivi che invece di nasconderti i difetti te li mettono tutti in bella vista, compresi quelli che non esistono. Uno shok, che però ho mitigato buttandomi sul total black, che si sa sfina.
Insomma, genitori e figli in ammollo alle prese con le prime pratiche di acquaticità. Estremamente divertente vedere tanti marmocchietti da 0 a 3 anni fare la schiuma, le bollicine, schizzarsi e stare a galla da soli. Addirittura tentare di nuotare per raggiungere i giochini gallenggianti e andare sott'acqua come se niente fosse. La rana, che ve lo dico a fare erai n brodo di giugiole, tantè che tirarla fuori a lezione finita non è stato semplice. Ma questo me lo immaginavo già.
Tanto divertente quanto stancante. Un giornata a zappare credo mi avrebbe ucciso meno. Però a pensarci bene è stata proprio una gran furbata cominciare alla vigilia di Pasqua. Con tutte le calorie che ho bruciato oggi mi sento piu che autorizzata a sfondarmi di uova sode, cordoncelli e scarcelle domani a pranzo. Gnam, gnam.
Buona Pasqua a tutti.