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Tutti gli animali sono uguali, ma i maiali sono più uguali degli altri: televisione di Stato?

Creato il 27 novembre 2010 da Mdeconca

FlorisDopo tutta la manfrina legata al ministro Roberto Maroni, obbligatoriamente invitato a Vieni via con me, Fazio e Saviano adesso sono invitati ad accettare in trasmissione il comitato pro-life chiamato a bilanciare le apparizioni di Englaro e Wellby.
Martedì sera, scenata isterica del Presidente Silvio Berlusconi che irrompe a Ballarò insultando Floris accusato di fare della RAI (Rai3, nella fattispecie) un suo feudo.Come al solito si travisa il senso del pluralismo che significa in realtà pluralità di voci, anche di quelle dissonanti e discordanti. Non vuol dire certo stravolgere un programma che non piace a favore di un nuovo format più consono al proprio pensiero.

“Tutti gli animali sono uguali, ma i maiali sono più uguali degli altri” (G. Orwell): ovvero, anche tu che sei diverso da me hai diritto ad esprimerti, a patto che tu lo faccia secondo le mie regole.
E qui mi salta tutto il pluralismo e la democrazia: com’è possibile permettere a qualcuno di esprimersi solo a patto che dica ciò che penso io? Non si tratta più di libertà di pensiero, ma di ‘libertà condizionata’. E mi sa molto di regime fascista.
A questo punto, se poi si vuole tirare in ballo la televisione di Stato, sono anni che pago il canone e quindi tutta una serie di programmi che non ho mai visto o soltanto visto per pochi secondi; non l’ho voluto mica io Minzolini, eppure con il mio canone sono un azionista della Rai… A me piacciono poi tutte quelle trasmissioni che non sono programmate che in orari balordi, per esigenze di audience. E allora?
L’unica fortuna della televisione è che comanda soltanto chi ha il telecomando. Se ne faccia una ragione, Cavaliere!!!


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