eh sì, in fondo si scrive per esser letti. il blogger non lo ammetterà mai, ma la psicosi da “quanti mi hanno letto oggi” è la prima gabbia mentale nella quale si rischia di finir prigionieri senza neppure accorgersene.
purtroppo la triste realtà è che per avere molte visite spesso si debba ricorrere a trucchetti, chiamiamoli così: banalità estreme travestite da riflessioni profonde solo grazie all’ utilizzo di termini aulici, sfruttare qualsiasi tragedia, perchè si sa, i morti fanno sempre audience, e ovviamente, far credere di avere sempre ragione e non ammettere mai che a volte si son prese lucciole per lanterne.
vabbè, ma torniamo alla mia nuova categoria sul blog.
non darò certo giudizi sulle competenze, sulla buona o cattiva fede e sul grado di umanità in generale di questi miei “colleghi”. semplicemente cercerò attraverso la satira disegnata d’ influenzare il processo di “miticità” di questi interessanti, curiosi e a volte “antipatici” protagonisti del web. spero che nessuno se la prenda, in fondo è pubblicità gratuita la mia… solo uno stupido non lo capirebbe.
voglio dare il mio personale contributo affinchè sia più rapida l’ ascesa al successo di queste future star, perchè in fondo internet è il futuro… no?
comincerò dalla blogger che spesso è stata capace di stupirmi, nel bene e nel male, di rubarmi una risata e di accellerare “giramenti di balle” ai limiti della sopportazione scrotale. in effetti dubito anche d’ essere un “benvenuto” sul suo blog, ma vabbè, non è questo il punto.
a scanso di equivoci la mia satira ovviamente sarà incentrata sul “personaggio” e non sulla “persona”.
ho già parlato troppo.
se riuscirò, un blogger alla settimana.
Galatea, da “Il nuovo mondo di Galatea“: colei che i complottisti son tutti grulli.