E quindi, proprio come con L'uomo duplicato, il mio primo Saramago, con il meraviglioso Cecità, con Il Vangelo secondo Gesù Cristo e Caino, anche per Tutti i nomi la tentazione è quella di non dirvi nulla se non, semplicemente, di leggerlo. Difficilmente non vi appassionerete all'ordinaria e abitudinaria vita del Signor José, di mestiere scritturale ausiliario presso la Conservatoria Generale dell'Anagrafe di una città sconosciuta, che un giorno trova, infilato tra le schede degli uomini famosi della sua città che come passatempo colleziona, quella di una donna che famosa non è. Una coincidenza, forse, che però sconvolge talmente tanto l'uomo da convincerlo a iniziare una ricerca per dare a questa donna un volto. La sua ricerca lo porterà a compiere azioni illegali, ad andare a bussare a porte di sconosciuti, senza che nemmeno per lui sia ben chiaro il perché.
Lo stile di Saramago è semplicemente fenomenale. Un po' ostico forse nelle prime pagine, soprattutto se non avete mai letto un suo libro o se è da un po' che non ne leggete uno. Ci va un attimo di tempo per abituarsi alla sua sintassi, al suo uso della punteggiatura, ai suoi dialoghi senza virgolette. Però, una volta che si entra nel meccanismo, si viene completamente rapiti. Sono belli i personaggi che questo autore sa creare, personaggi all'apparenza insignificanti, come il signor José appunto, ma capaci di grandi cose (entrare in una scuola di notte, ad esempio, ma anche parlare con il soffitto ricevendone risposta). Ed è bello il modo in cui porta il lettore a riflettere, sulle cose più complesse, come la vita, la morte e l'amore, ma anche su quelle più semplici e banali.
Insomma, se ancora non l'avete fatto, senza che io vi dica altro, dovreste proprio leggere José Saramago.
Titolo: Tutti i nomi
Autore: José Saramago
Traduttore: Rita Desti
Pagine: 250
Editore: Einaudi / Feltrinelli
Anno: 2014
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