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Tutto sotto la guida del criticatissimo Bernie Ecclestone, direttore esecutivo - tra le altre società - anche di Formula One Management. Una crescita inarrestabile, con i ricavi che sono passati dai 729 milioni di dollari del 2003 al miliardo e 523 milioni del 2011, ultimo anno preso in esame dall'approfondito studio pubblicato un anno fa da Sport Money. Una crescita stimata nel 108% in soli 8 anni.
Tutti i Soldi della Formula 1: le strategie di Ecclestone
Una delle chiavi di volta di questa esplosione trasversale degli incassi ( F1 Group Revenues) è rappresentata dall'espansione nell'est del mondo. Basta guardare quanto pagano in quelle zone dell'Asia per ospitare il Gran Premio di Formula 1 : si passa dai 7 milioni di dollari di Monza ai 67 milioni della Malesia. Ecco i Gp nel dettaglio.
Ma ci sono altre voci fondamentali nella trasmissione del denaro, mi riferisco ai ricavi televisivi che portano circa 500 milioni di dollari ogni anno. Ma come viene ripartita tra i diversi team questa montagna di quattrini? Lo ha spiegato chiaramente Christian Sylt, uno dei due autori del report in questione:
"Il 47,5% dei profitti complessivi viene diviso tra le scuderie, con quote proporzionali ai risultati ottenuti in stagione".
I team più prestigiosi hanno il diritto di spartirsi anche i bonus aggiuntivi, e parliamo di circa 100 milioni di dollari complessivi. Inoltre, è interessante constatare quanto viene sborsato dagli sponsor per apporre il proprio marco a una vettura di un top team come può essere la Mercedes o la Ferrari.
Ora vi mostro l'infografia completa, nella quale potete vedere i salari dei vari piloti aggiornati al 2013 (a un anno di distanza è cambiato praticamente tutto) e quali gli sponsor che investono di più nel circus: Marlboro paga 100 milioni per associare il marchio alla Ferrari, Vodafone 75 milioni per la sponsorizzazione con la McLaren, Santander 66 milioni con Ferrari e McLaren, e così via. Ecco l'infografica completa. Così potete rendervi conto della proporzione del business mosso dalla Formula 1.
Fonte: Formula Money e CNN